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Cronaca

Carenza di mascherine al Riuniti, la Cinnella precisa: "Mai detto che il personale sia costretto a comprarle di tasca propria"

La smentita della direttrice della struttura complessa di anestesia e rianimazione: "Non mi risulta sia mai successa una cosa del genere"

Con riferimento all’articolo pubblicato su Foggia Today oggi 30 aprile 2020, dal titolo “Problema mascherine ai Riuniti”, la Prof.ssa Gilda Cinnella, direttore della struttura complessa di anestesia e rianimazione del Policlinico Riuniti di Foggia, smentisce totalmente quanto scritto nell’articolo e specifica quanto segue:

Smentisco categoricamente di aver mai detto che il personale della Struttura di Rianimazione sia costretto ad acquistare le mascherine di tasca propria. A me non risulta che sia mai successa una cosa del genere. Nella Struttura di Rianimazione abbiamo a disposizione varie tipologie di DPI. Per le procedure più pericolose utilizziamo le FFP3 che consentono il 99% di filtrazione del virus. Soltanto per le procedure che non generano aereosol come per esempio per l’ingresso nei reparti o per l’igiene dei pazienti, utilizziamo le FFP2 con in più la mascherina chirurgica o le KN95 che hanno un grado di filtrazione superiore alle FFP2 sempre abbinate alla mascherina chirurgica, come assicurato anche dall’Istituto Superiore di Sanità. Per le procedure più pericolose, inoltre, oltre alle FFP3 utilizziamo anche alcuni caschi rigidi particolari proprio per assicurare una protezione totale all’operatore”.

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