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Cronaca

Condannato dipendente Asl Foggia, falsificava ordini per forniture inesistenti: di 120mila euro il danno

La sentenza di condanna è stata evidenziata nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti sezione Puglia

Il presidente della sezione giurisdizionale regionale della Corte dei Conti della Puglia, Pasquale Daddabbo e il Procuratore Generale Carmela Di Gennaro, nelle rispettive relazioni esposte nel corso dell'inaugurazione dell'anno giudiziario, hanno evidenziato alcune criticità del sistema sanitario segnalando, entrambi, una sentenza in materia di spesa sanitaria, che sarebbe "sintomatica del fatto che taluni soggetti, invece di indirizzare la propria attività a migliorare le prestazioni fornite ai cittadini in un fondamentale settore per la tutela della salute pubblica", indirizzerebbero il loro agire "al perseguimento di scopi illeciti e di profitti personali" ha sottolineato Daddabbio. 

La sentenza ha riguardato un dipendente dell’Asl di Foggia, addetto all’area gestione del patrimonio, che ha lucrato il corrispettivo di alcune fittizie forniture per le quali aveva falsificato gli ordinativi di spesa, cagionando un danno patrimoniale all'azienda di 123.309, 06 euro per l'acquisto, mediante falsa documentazione, di beni pagati dall’azienda sanitaria, ma ad essa mai consegnati o comunque dalla medesima mai richiesti.

"Beni, peraltro, non diretti a soddisfare le effettive esigenze e necessità dei reparti ospedalieri ai quali risultavano destinati e il cui acquisto mirava unicamente ad arrecare vantaggio patrimoniale alle ditte fornitrici compiacenti. La domanda della Procura è stata accolta con la sentenza di condanna" ha aggiunto Di Gennaro.

C'è anche il caso di due dipendenti che per anni hanno svolto il ruolo dei tecnici della prevenzione senza essere iscritti all'albo professionale (continua a leggere).

Corte dei Conti, i numeri in Puglia

Nel corso del 2023, soltanto in Puglia sono stati aperti 1.330 nuovi fascicoli mentre ne sono stati definiti 5.897. La giacenza finale al 31 dicembre 2023, è di 9.448 fascicoli istruttori, pari ad un carico medio per ogni magistrato (escluso il Procuratore regionale) di 1.890 fascicoli.

Le segnalazioni oggetto di archiviazione immediata, cioè quelle in relazione alle quali non è stato aperto alcun fascicolo istruttorio, trattandosi di notizie prive dei requisiti di specificità e concretezza richiesti dall’art. 54 c.g.c., sono state  2.604. 

Nel 2023 sono stati 53 nuovi giudizi tutti afferenti a fattispecie di responsabilità risarcitoria, per un totale complessivo di 9 milioni e 438 mila euro; mentre sono stati riassunti quattro giudizi già introitati negli anni precedenti. Avverso le sentenze emesse nel corso dell’anno dalla Sezione giurisdizionale, sono stati promossi nove  atti di appello. E sono state svolte anche le seguenti ulteriori attività: la formulazione di 1.724 atti istruttori, comprese le deleghe di indagini agli organi di polizia giudiziaria, la disposizione 5.844 archiviazioni, 65 inviti a dedurre, 52 audizioni personali su espressa richiesta di altrettanti soggetti invitati a dedurre; formulati otto pareri in ordine ad altrettante istanze di ammissione al rito abbreviato ex art. 130 c.g.c. ed esaminate 814 relazioni su conti giudiziali. 

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