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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Anziana sola in casa chiede aiuto ai carabinieri: militari smontano dal servizio e le portano la spesa e una bombola di gas

La nonnina aveva bisogno di una bombola di gas e di un po’ di spesa, per cui i Carabinieri, dopo il turno di lavoro, si sono attivati per far fronte alla ormai non più singolare richiesta d’aiuto

È giunta lo scorso fine settimana presso la stazione carabinieri di Foggia San Lorenzo, in questo periodo di emergenza aperta al pubblico dalle 09.30 alle 13.30 e dalle 14 alle 17.30, una telefonata da parte di una vedova 81enne, sola in casa e con problemi di deambulazione.

La nonnina aveva bisogno di una bombola di gas e di un po’ di spesa, per cui i carabinieri, dopo il turno di lavoro, si sono attivati per far fronte alla ormai non più singolare richiesta d’aiuto. Ed è qui che è scattata la solidarietà tra cittadini: infatti il fornitore di bombole di gas, appresa la particolare esigenza, ha deciso di donare la bombola, mentre i militari hanno provveduto per la spesa. L’anziana, che si è mostrata sorpresa e commossa, grazie all’aiuto del fornitore e dei militari è riuscita a cucinare un pasto caldo dopo giorni.

Non è la prima volta che i carabinieri ricevono richieste in tal senso, specialmente in questo momento d’isolamento e solitudine di molti anziani; i militari, anche con la partecipazione fattiva di altri cittadini, come in questo caso, si rendono partecipi delle difficoltà della gente, cercando di alleviare il più possibile le loro sofferenze a tutela delle fasce più deboli.

Al riguardo, si ricorda che il comando generale dell’arma dei carabinieri ha sottoscritto e attivato con poste italiane una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali, che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i carabinieri. 

I carabinieri di Foggia, in questo delicato momento, stanno cercando di dare la massima vicinanza ai cittadini, per rendere meno disagevole la permanenza “forzata” in casa. È ormai un dato di fatto che per chi è solo, magari senza parenti su cui contare in tempi di divieti di spostamenti, la vita quotidiana rischia di essere estremamente difficile.

Val la pena di precisare che negli orari di chiusura della stazione San Lorenzo e delle altre, necessari per favorire i servizi di prossimità esterni, risponde comunque il 112.

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