Il caporalato in Capitanata nell’inchiesta di France 2: “La raccolta della vergogna”
I proprietari di grande aziende agricole riducono in condizioni di schiavitù decine di africani, bulgari e polacchi
Le difficile condizioni di vita e di lavoro degli immigrati nelle campagne di Foggia e di Nardò, impegnati nella raccolta di pomodori, broccoli e angurie - prodotti che poi finiscono nei supermercati transalpini - sono state oggetto di un’inchiesta di France 2, che in una puntata dal titolo ‘La raccolta della vergogna’, ha raccontato l’inferno dei disperati che fuggono dalla miseria e il paradiso dei padroni che li sfruttano.
Il viaggio del canale nazionale francese ha preso il via dalle campagne di Foggia, dove i proprietari di grandi aziende agricole, che esportano i loro prodotti in mezza Europa, riducono in condizioni di schiavitù decine di africani, bulgari e polacchi. Il tour dell'orrore prosegue con una visita al ‘Grande Ghetto’, dove 3mila immigrati vivono "in condizioni disperate".
INCHIESTA FRANCE 2: IL VIDEO
Ma c’è chi, come Yvan Sagnet, leader della rivolta dei lavoratori stranieri delle campagna di Nardò e delegato sindacale per la Cgil, indica la ricetta per porre fine a tutto ciò: boicottare i supermercati che vendono prodotti raccolti dagli schiavi nelle campagne pugliesi.