Terreno requisito per costruire un campo nomadi. Il Comune al Tar: "Nostro operato corretto"
Il Tar discute il ricorso dei proprietari del terreno requisito insieme alla posizione del Comune di Stornara
Si è svolta ieri presso il Tar di Bari, l'udienza di trattazione del ricorso presentato dai proprietari del terreno requisito per la costruzione di una foresteria, dove per 18 mesi verranno sistemati i bulgari che vivono nell'attuale campo rom.
Il Tar ha esaminato la richiesta di sospensione con la quale i ricorrenti mirano a ottenere la sospensione dei lavori. "Nell’occasione, il Comune ha ribadito la correttezza del proprio operato e la necessità di proseguire i lavori nell’interesse pubblico".
Inoltre, ha spiegato il primo cittadino Roberto Nigro, "quanto alla circostanza dell’ipotizzato sversamento dei rifiuti sul terreno o su quello confinante, abbiamo ribadito che al di là delle tempistiche a dir poco anomale dell’evento, le autorità preposte non ci hanno segnalato alcuna situazione di pericolo che richieda di interrompere cautelativamente i lavori".
Il sindaco conclude: "Attendiamo con fiducia la pronuncia del Tar e continueremo in ogni caso ad operare in costante sinergia con la prefettura e le altre istituzioni preposte per risolvere un problema annoso per questa comunità. Se qualcuno pensa di risolvere con le carte bollate o peggio di complicare questa vicenda facendo ricorso a strategie populistiche e demagogiche non fa altro che danneggiare la città di Stornara, la popolazione e la sua immagine. Ad oggi nessuno ha fatto una proposta, tutti si nascondono dietro un dito senza avere il coraggio di fare cose concrete ma solo aizzando la folla! Aspettiamo fiduciosi soluzioni".
