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Una foresteria per i bulgari del ghetto nelle campagne di Stornara: gli agricoltori si oppongono e fermano i lavori

Dovevano iniziare i lavori per la realizzazione di una foresteria nelle campagne di Stornara per accogliere i bulgari che oggi risiedono nel ghetto di lì poco distante, ma gli agricoltori si oppongono a questa scelta del Comune e bloccano i lavori

Avrebbe dovuto sostituire il ghetto di Stornara, dove nel dicembre di due anni fa morirono carbonizzati due bambini bulgari, la foresteria progettata per nascere nelle campagne di Stornara. Tempo addietro venne siglato un contratto tra il Comune e il proprietario del terreno sul quale oggi sarebbero iniziati i lavori; 35 container per ospitare 93 bulgari che da anni vivono nel ghetto, ormai simbolo di illegalità e degrado.

L'area, con un progetto di illuminazione e videosorveglianza, sarebbe dovuta sorgere su un terreno di un agricoltore che, nelle scorse settimane aveva stipulato un contratto con l'amministrazione locale, per poi annullarlo, tramite pec, dopo qualche giorno.

Ma evidentemente per il sindaco quella mail certificata non era sufficiente per risolvere quel contratto tant'è che oggi era tutto pronto per cantierizzare la zona. Ma sul posto si sono fatti trovare gli agricoltori che si oppongono a questa decisione, secondo loro, del tutto arbitraria.

Al momento è tutto rimandato fin quando non si capirà come e se procedere.
 

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