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Cronaca San Marco in Lamis

San Marco in Lamis, 19enne arrestato per aver incendiato un’auto: le precisazioni dell’avv. Gaggiano

L’avvocato di Angelo Modola fa sapere che il suo assistito non appartiene ad alcun clan e avrebbe agito a causa dei gravi problemi di salute

In merito all’arresto di Angelo Modola, il ragazzo che la notte del 19 ottobre scorso ha dato fuoco ad un’autovettura a San Marco in Lamis, l’avvocato Angelo Gaggiano fa sapere che il ragazzo avrebbe agito a causa dei gravi problemi di salute e che non appartiene ad alcun clan. La difesa ha depositato la documentazione medica del Modola, “soggetto affetto d stato depressivo reattivo” sottolinea l’avv. Gaggiano.

Modola è stato tratto in arresto in esecuzione di un decreto di fermo della DDA in relazione al reato di cui all'art 423 c.p. aggravato dall'art. 7 del d.l. 152/91. Il GIP non ha convalidato il fermo, ha escluso l'aggravante mafiosa e ha mantenuto in carcere il Modola solo per il reato di incendio (art 423 c.p.). In sede di convalida la difesa ha prodotto anche le sentenze assolutorie dei presunti appartenenti al clan Martino, per cui – evidenzia l’avvocato Gaggiano – “anche se condannati per altri reati, non sono stati ritenuti sussistenti il reato di mafia e l’aggravante mafiosa”. Da tutti i reati, invece, sono stati assolti i presunti appartenenti ai Di Claudio.

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