Incendio al bosco del Castello di Ascoli Satriano: arrestato presunto piromane di 27 anni
I carabinieri del gruppo Forestale hanno stretto il cerchio attorno al giovane, accusato di aver appiccato il fuoco che ha distrutto, nel complesso, 47 ettari di pineta e messo a repentaglio le abitazioni del centro
Finisce in carcere il presunto piromane che, nel pomeriggio dello scorso 6 luglio, ha appiccato il fuoco nella pineta ai piedi del castello di Ascoli Satriano, mettendo in pericolo abitazioni ed attività. L’uomo, 27enne pregiudicato del posto, è stato individuato e arrestato dai militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia.
L’incendio, lo ricordiamo, ha distrutto gran parte della pineta ‘Belvedere’ e della pineta ‘Castello’, 47 ettari nel complesso. L’incendio, oltre ad aver causato la distruzione di un area boscata di particolare pregio paesaggistico e ambientale, aveva messo in pericolo gli edifici del centro abitato di Ascoli Satriano, lambiti dal fuoco, pericolo scongiurato dal tempestivo intervento dei soccorsi, anche con mezzi aerei.
Il provvedimento é scaturito da serrate e prolungate indagini da parte dei militari del Gruppo Carabinieri Forestale di Foggia ed in particolare del Nipaaf e della Stazione Carabinieri Forestale di Ascoli Satriano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Foggia. L'episodio scosse l'intera comunità, con l'ex sindaco Vincenzo Sarcone che propose una 'taglia' per risalire al responsabile.
"Esprimo un sincero ringraziamento nei confronti dei militari che hanno provveduto ad individuare ed arrestare il responsabile dell’incendio", ha commentato il presidente della Provincia di Foggia, Nicola Gatta. "La gravità del gesto compiuto dolosamente, con il quale sono stati distrutti ben 47 ettari della pineta , merita il massimo del rigore da parte della giustizia", conclude.
