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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Minorenne accoltellato, tentato omicidio aggravato dalla premeditazione: la gelosia dietro la lite finita nel sangue

Il minorenne avrebbe chiesto al suo accoltellatore, il perchè di alcune foto e video che lo ritraevano con la sorella

Il diciannovenne originario di Candela, che giovedì 14 settembre ha sferrato tre coltellate all'indirizzo di un 17enne tra via Luciano Mele e Piazza Martiri Triestini è in stato di fermo, convalidato del Gip del Tribunale di Foggia titolare delle indagini. Al ragazzo, che si trova ai domiciliari, viene contestato il tentato omicidio aggravato dalla premeditazione il porto abusivo di armi. 

La vittima minorenne si trova in ospedale ma non è in pericolo di vita. Le sue condizioni sono in netto miglioramento, così come comunicato dal padre sui social.

Dietro l'accaduto non ci sarebbe alcun caso di bullismo, come invece ipotizzato da tanti foggiani, che avevano tentato in qualche modo di 'giustificare' la reazione del responsabile, che in una diretta Instagram registrata negli istanti successivi all'accaduto (video), aveva fatto intendere di essere stato vittima di un'imboscata.

Contattato da un amico della vittima, all'appuntamento si è presentato con un coltello, che avrebbe estratto per difendersi da un paio di pugni che gli avrebbe sferrato il diciassettenne.

L'arma utilizzata è stata consegnata alla polizia. In buona sostanza il motivo dell'alterco finito nel sangue sarebbe la gelosia: il minorenne avrebbe chiesto al suo accoltellatore, il perchè di alcune foto e video che lo ritraevano con la sorella. Versione, questa, che sarebbe ancora tutta da chiarire. 

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