Spaventati da una telefonata, per aiutare il nipote vengono truffati da due mascalzoni: arrestati a San Marco in Lamis

I carabinieri della stazione di San Marco in Lamis, coordinati dalla compagnia di San Giovanni Rotondo, hanno dato esecuzione ad una ordinanza cautelare emessa da giudice per le indagini preliminari del tribunale di Foggia – su richiesta della locale Procura della Repubblica - nei confronti di due persone gravemente indiziate di aver consumato una truffa ai danni di due anziani del posto.

Le indagini sono state avviate nel dicembre 2021 in seguito alla presentazione di una querela per il reato di truffa sporta da due coniugi, che nello specifico erano state contattate da una utenza telefonica attraverso la quale veniva millantata la urgente ed impellente necessità del nipote di ritirare un pacco presso l’ufficio postale del posto.

Preoccupato e ignaro dell’intento truffaldino, l'anziano signore si era recato immediatamente presso l'ufficio postale. Nel frattempo però, uno dei due soggetti, guadagnata la fiducia dell’anziana donna rimasta sola in casa, si introduceva nell’abitazione delle vittime per farsi consegnare la somma di 5mila euro, oltre ad oro e preziosi di un valore equivalente. Questo mentre il marito veniva trattenuto telefonicamente dall’altro truffatore.

Analogo reato, con modalità pressoché identiche, veniva tentato sempre nella fine del mese di dicembre, ai danni di una ottantaseienne, che però era riuscita a contattare ed informare tempestivamente il figlio. Ricevuta l'immediata denuncia, i carabinieri avevano proceduto al controllo dei due soggetti ed avviato le indagini, che insieme alla massiccia campagna informativa dell’Arma rivolte a tutela degli anziani, sia nelle comunità religiose che nei centri di ritrovo, e al tempestivo intervento dei militari, hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico dei due soggetti tratti in arresto.