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Una Consulta del verde per fermare gli abbattimenti 'comodi' in provincia di Foggia: parte la raccolta dei casi "vergognosi o virtuosi"

Il Wwf lancia un'iniziativa di citizen science per creare un database utile all'analisi della gestione del verde pubblico in Capitanata in vista della nascita dell'organismo condiviso da altre associazioni e comitati

Il Wwf di Foggia lancia un’iniziativa di citizen science per l’analisi della gestione del verde pubblico nella provincia di Foggia e chiede ai cittadini di segnalare i casi "virtuosi o vergognosi".

Con l'aiuto della popolazione, l'associazione ambientalista prova a raccogliere informazioni utili per la creazione di un database che servirà ad analizzare il fenomeno, le sue problematiche, le responsabilità, i suggerimenti.

Più di un anno fa, il 10 marzo 2020, fu pubblicato il decreto del ministero dell’Ambiente 'Criteri ambientali minimi per il servizio di gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde' (denominato Cam).

Il Cam, nacque in virtù delle nuove esigenze legate alla sostenibilità ambientale, ai cambiamenti climatici e in virtù dei servizi ecosistemici che offre il verde urbano. Quindi, per la prima volta in Italia, il ministero indicava gli strumenti utili per la gestione del verde pubblico come, ad esempio, il censimento del verde, il piano del verde, il regolamento del verde pubblico e il bilancio arboreo che rappresentano la base per una corretta gestione sostenibile del verde urbano.

"Ma, a quanto pare, in Capitanata nessuno se ne é accorto", lamenta il Wwf di Foggia che osserva come "violenti abbattimenti del patrimonio arboreo" abbiano guadagnato anche la ribalta nazionale.

"Il 20 febbraio 2021 – spiega il presidente del Wwf di Foggia Maurizio Marrese - abbiamo scritto, insieme alla Federazione Verdi di Capitanata, al presidente della Provincia di Foggia Nicola Gatta, per sollecitare e discutere della creazione della 'Consulta del Verde Pubblico e Privato' ma non abbiamo avuto nessuna risposta. Nel frattempo molte associazioni e comitati hanno condiviso l’idea e contribuito al suo miglioramento. Grazie a questa consulta si cercherà di porre fine agli abbattimenti 'comodi' (spesso giustificati da apocalittiche malattie) o alle potature perverse proponendo soluzioni tecniche alternative/migliorative".

Da qui l'iniziativa di raccolta delle segnalazioni che i cittadini possono inviare rispondendo ad alcuni quesiti all'indirizzo https://forms.gle/RM2P8wqD1hXqyvVt5.

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