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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Tre omicidi e quattro agguati con feriti in due anni a Cerignola: "Urge Commissariato di I livello"

Il commento del sindaco di Cerignola sulla lunga scia di sangue

“Sul duplice omicidio avvenuto a Cerignola sarà la magistratura ad indagare le cause e le dinamiche di un fatto così grave e violento. Da parte nostra, rinnoviamo l’appello ad elevare a struttura di primo livello il Commissariato di Cerignola, come tra l’altro già abbiamo riferito in un incontro privato al sottosegretario del Ministero dell’Interno Carlo Sibilia”. Con queste parole il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, interviene sull’omicidio di Gerardo e Pasquale Davide Cirillo, i cui cadaveri - domenica scorsa - sono stati ritrovati avvolti in sacchi di plastica.

“È superfluo ribadire la centralità di Cerignola nello scacchiere criminale della provincia e non solo. Negli ultimi due anni si sono registrati tre omicidi e quattro ferimenti o tentativi di omicidio. L’impressione è che qualcosa si stia muovendo e lo Stato non può farsi trovare impreparato: per questo abbiamo richiesto ulteriori uomini e mezzi per presidiare il nostro territorio, come tra l’altro richiesto anche dal senatore Marco Pellegrini del M5s”.

“Non vogliamo lanciare inutili allarmismi, ma non vogliamo nemmeno sottovalutare un fenomeno che, ormai è improrogabile, dev’essere contrastato con le energie migliori a disposizione. Elevare a struttura di primo livello il commissariato di Cerignola significherebbe, al di là del dato numerico riferito agli agenti, dotare il territorio di anticorpi ad una criminalità pervasiva e spietata, come emerge dalle relazioni semestrali della Dia e, non ultimo, dallo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Cerignola che ha dato contezza di quanto la mafia locale sia ben radicata” evidenzia il sindaco. “Non ci sfugge l’enorme lavoro svolto fino ad ora da Questura, Prefettura e Procura di cui andiamo orgogliosi, ma oggi servono soluzioni di sistema in grado di mettere sotto scacco la criminalità organizzata” conclude.

Il 19 luglio in Vico I Addolorata, un 42enne, è rimasto ferito da un colpo di pistola. Il 26 febbraio 2021 la sparatoria e il ferimento di un 31enne al quartiere Torricelli. Nel giugno 2021, durante una violenta lite per un debito di droga scoppiato nelle vicinanze di un panificio, ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Un romeno aveva ferito un connazionale all'addome con una coltellata (leggi qui). 

Il 6 giugno 2020, un uomo aveva fatto in tempo a rifugiarsi nel vicino commissariato, durante un inseguimento a colpi d'arma da fuoco.

La mattina del 31 luglio 2020 Cataldo Cirulli, classe 1971 di Cerignola, era stato assassinato nei pressi della sua abitazione di via Urbe nel quartiere Torricelli (i dettagli). Il 5 luglio dello stesso anno, la 41enne Nunzia Compierchio, veniva uccisa dal marito, dal quale si era separato. Angelo Di Meo è stato condannato a 30 anni di reclusione. La notte del 15 ottobre 2020, nel quartiere Addolorata, un 32enne romeno ha tentato di uccidere il fratello, pugnalandolo nel corso di una lite.

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