rotate-mobile
Calcio

Gioia Foggia, Salines e Rolando affossano la 'bestia nera' Picerno

Una rete in chiusura di primo tempo e una in apertura di ripresa decidono il match valido per la trentesima giornata di serie C girone C. Altro passo in avanti verso la salvezza

Qualcuno una volta disse: “Tre punti e a casa”. Il Foggia li tiene tutti per sé battendo la bestia nera Picerno e dimostrando, ammesso che servissero prove ulteriori, che contro il Benevento la sconfitta ha penalizzato eccessivamente i satanelli e premiato oltre i propri meriti le ‘streghe’. L’hanno decisa Salines e Rolando, alla fine del primo tempo e all’inizio della ripresa. Due reti che hanno tramortito un Picerno troppo dimesso per essere vero, al netto delle assenze (su tutte, quella di Murano). Tre punti che accorciano ulteriormente le distanze che separano i satanelli dal traguardo salvezza. Forse, il vento è davvero cambiato.

PRIMO TEMPO – Ci è voluta la solita capocciata di Salines, ormai un fattore sui piazzati, per sbloccare una partita che stava facendosi sempre più antipatica. Non tanto per i (presunti) meriti del Picerno, quanto per l’imprecisione dei padroni di casa negli ultimi quindici metri. A corroborare la tesi, un dato evidente: fino al 42’, minuto del gol, l’occasione più pericolosa – nonché l’unico tiro nello specchio – era stata di marca lucana: una ripartenza piuttosto banale partorita da un lancio dalla trequarti, Albertini che punta Ercolani e la mette in mezzo per la deviazione di Santarcangelo sulla quale Perina si oppone in due tempi. Un lampo in una prima frazione nella quale è il Foggia a fare la partita, ma con la succitata imprecisione nella fase finale. Il 3-4-2-1 ormai marchio di fabbrica, vede Di Noia nel ruolo di vice-Carillo (non male la sua prestazione), e confermato il resto dell’undici, con il rientro di Ercolani in difesa e la riproposizione di Rolando in luogo di Schenetti. Nel Picerno non c’è Murano, e non è di certo un vantaggio per la squadra di Longo che la cui emergenza è testimoniata dall’esiguo numero di alternative in panchina (soltanto sette). Il tema tattico è chiaro: i lucani lasciano l’iniziativa al Foggia, per poi provare a scatenare la rapidità dei quattro giocatori offensivi. I due attaccanti Petito e Santarcangelo si muovono molto, ma fronteggiati a dovere da Salines e Di Noia, mentre Ercolani va a scalare su Albertini e Silvestro tiene a bada Esposito, senza disdegnare affatto le fughe in avanti. Il gol di Salines risolve un po’ tutti i problemi dell’attacco, dove Santaniello si scopre più impreciso del solito soprattutto nel lavoro di raccordo e Millico troppo spesso indugia nelle scelte, o nei solipsismi. Il ‘diez’ rossonero ha però la chance, in pieno recupero, per cestinare ogni criticità con il più classico dei tiri a giro che muore a un nonnulla dal palo sinistro della porta di Merelli.

SECONDO TEMPO – Longo le prova tutte e subito: triplo cambio con Ceccarelli che prende il posto di sotto punta, Ciko per Gilli (con arretramento di Pitarresi in difesa) e D’Agostino alto a destra con arretramento di Albertini. Le intenzioni però vanno a schiantarsi sulla pregevolissima combinazione Rolando-Santaniello che manda l’11 alla conclusione. Palla sotto il sette e raddoppio al 2’. L’uno-due affossa il Picerno e rasserena la squadra di Cudini, che potrebbe agire ancora più in scioltezza se Millico non divorasse una colossale occasione a tu per tu con Merelli. Ma l’episodio non cambia la storia del match. Il Foggia, pur rinunciando un po’ al palleggio, ha piena padronanza della partita. Il Picerno non va oltre le buone intenzioni della semirovesciata di Esposito (palla alta). Cudini può concedersi delle rotazioni, anche se con l’ingresso di Gagliano (brutta la sua prestazione) la squadra perde riferimenti e pericolosità davanti. Poco male, perché la squadra riesce a gestire e gestirsi, trascinata da un Odjer ancora una volta sugli scudi. Il simbolo della rinascita rossonera, suggellata dal “Vi vogliamo così” della Curva Sud portato a casa dai giocatori insieme ai tre punti.

Foggia-Az Picerno 2-0: il tabellino

FOGGIA (3-4-2-1) Perina; Salines, Di Noia (40’st Riccardi), Ercolani; Silvestro, Tascone (23’st Martini), Odjer, Vezzoni; Rolando (40’st Tonin), Millico (45’st Manneh); Santaniello (23’st Gagliano). A disposizione: Nobile, Castaldi, Tenkorang, Schenetti, Marino, Antonacci, Papazov, Brancato, Embalo. Allenatore: Cudini

AZ PICERNO (4-2-3-1) Merelli; Novella (1’st Ceccarelli (46’st Savarese)), Gilli (1’st Ciko), Cadili, Guerra (18’st Pagliai); Gallo, Pitarresi; Albertini, Petito (1’st D’Agostino), Esposito; Santarcangelo. A disposizione: Summa, Lentini. Allenatore: Longo

Arbitro: Arena di Torre del Greco

Assistenti: Usi di Firenze – Chichi di Palermo

Quarto ufficiale: Colaninno di Nola

Marcatori: 42’pt Salines (F), 2’st Rolando (F)

Ammoniti: Cadili (P), Perina (F), Esposito (P), Salines (F), Ceccarelli (P)

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gioia Foggia, Salines e Rolando affossano la 'bestia nera' Picerno

FoggiaToday è in caricamento