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Domenica, 28 Aprile 2024
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Calciatore picchiato a Foggia: "Ho perso i sensi". L'Incedit: "Non è certo che sia stato un nostro dirigente"

Giovanni Bruno, 21enne calciatore del Canosa finito in ospedale. E' successo dopo la gara Incedit Foggia-Canosa. A Telesveva Davide Tigre: "Non abbiamo la certezza che possa essere arrivato da un dirigente del Foggia Incedit"

Con un gol di Loseto al minuto 83, ieri il Canosa ha espugnato il campo del Foggia Incedit portando a casa l'intera posta in palio. Tuttavia al triplice fischio finale, secondo quanto denuncia la società canosina, "nello spazio riservato agli atleti ove possono accedere solo i tesserati" un calciatore del Canosa sarebbe stato aggredito e percosso violentemente. La vittima avrebbe incassato uno schiaffo fortissimo, mentre era girato di spalle, sferratogli presumibilmente da un tesserato della società di casa, che sarebbe stato identificato dai carabinieri del nucleo radiomobile di Foggia, intervenuti sul posto insieme alla polizia e a un'ambulanza del 118. 

Giovanni Bruno ha perso i sensi. Il bollettino medico del pronto soccorso del policlinico Riuniti di Foggia, parla di una forte contusione con problemi al collo e alla mandibola, motivo per il quale indossa un collare cervicale. Durante la gara ci sarebbe stato un acceso diverbio tra le due tifoserie, al termine anche all'ingresso dell'area riservata alle squadre. "Dopo quasi 5 ore e la tac il nostro calciatore vittima di un'aggressione è stato dimesso. I sanitari avrebbero voluto trattenerlo in osservazione una notte ma ha preferito rientrare ad Andria nonostante il referto abbia chiaramente evidenziato i postumi della violenza subita. Ci saremo aspettati la visita di una rappresentanza della società Foggia Incedit di solidarietà ma ciò purtroppo non è avvenuto" il comunicato della società della Bat.

Non si è fatta attendere la replica del Foggia Calcio Incedit: "Segnaliamo e raccontiamo quanto successo nel fine gara fra Foggia Incedit e Canosa Calcio. Al triplice fischio finale dell'arbitro dopo che i calciatori del Canosa senza essere attaccati e ostacolati hanno festeggiato con i loro tifosi la vittoria, nel rientrare negli spogliatoi i tesserati del Canosa che erano sugli spalti hanno tentato di accedere nell'aria spogliatoi al momento non accessibile in quanto non era ancora rientrata la terna arbitrale, aggredendo l'addetto alla sicurezza che presidiava il cancello.Tutto questo ha scaturito un parapiglia generale coinvolgendo anche i tifosi del Canosa, che addirittura hanno provato a scavalcare il cancello. Noi come società siamo intervenuti nel cercare di bloccare questa inspiegabile e assurda invasione".

Alla Dire il calciatore 21enne ha evidenziato che a colpirlo sarebbe stato un soggetto che indossava la tuta della società avversaria, contro il quale sporgerà denuncia, "perché episodi così sono esecrabili e mettono in discussione il calcio e lo sport". Sempre all'agenzia di stampa, Bruno, che nel corso della gara era stato espulso, sostiene che ad impedirgli di entrare sarebbe stato l'allenatore del Foggia Calcio Incedit. 

Così, A Telesveva, un dirigente dell'Incedit Foggia, Davide Tigre: "Al gol del Canosa il tesserato Giovanni Bruno è stato espulso, ha raggiunto gli spogliatoi, dopodiché è ritornato sugli spalti insieme agli altri tesserati. A fine partita sono scesi giù nella zona antistante l'impianto sportivo e credevano di entrare per poter festeggiare con la propria squadra. L'addetto alla sicurezza gli ha fatto presente che per disposizioni federali questo sarebbe potuto avvenire soltanto quando la terna arbitrale avrebbero fatto rientro negli spogliatoi. Nel frattempo sopraggiungevano un'altra decina di tesserati. E' stata divelta la maniglia dell'ingresso, queste persone sono entrate e da qui ne è scaturito un parapiglia che ha coinvolto i responsabili della sicurezza e un'altra decina di persone. Nel parapiglia c'è stato un colpo, ma il punto è capire come sia scaturito. Non abbiamo la certezza che possa essere arrivato da un dirigente del Foggia Incedit. Quelle persone in quel momento, perché erano lì. Non ci sarebbero dovute essere. Perché pretendi con la forza di entrare? Questo è da chiarire".

giovanni bruno-2

ll calciatore del Canosa 

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