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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Il Cerignola riparte da Raffaele: "Questa rosa è forte, voglio che la squadra lotti per allungare la stagione"

Presentato il nuovo tecnico. Poche parole, ma tanta voglia di dare subito una scossa alla squadra che non vince da quasi due mesi: "Tutti devono lavorare per meritarsi il futuro qui, a partire dal sottoscritto"

Poche parole, ma tanta voglia di lavorare e di dare una sterzata alla stagione. Perché, se è vero che la regular season volge al termine, le gare a disposizione per cambiare il volto al campionato sono più che sufficienti. Per Giuseppe Raffaele, nuovo allenatore dell'Audace Cerignola, la squadra deve dare il massimo per terminare al meglio il campionato. Detto in parole spicce: conquistare un posto nei playoff: "Pretendo molto da me stesso, ma anche dalla squadra, soprattutto nell'atteggiamento. Voglio vedere un gruppo che lotti dall'inizio alla fine, che sappia gestire i momenti difficili, perché i grandi successi passano anche dalla crescita della squadra nei periodi di difficoltà", il Raffaele pensiero. 

Ha firmato un contratto fino a giugno 2025, il che vuol dire che su di lui il presidente Grieco e il diesse Di Toro hanno voluto investire anche per il futuro. Tuttavia, per il nuovo tecnico dell'Audace, la durata del contratto non può e non deve rappresentare una sorta di poltrona relax sulla quale adagiarsi in questo ultimo segmento di stagione. Non ha la presunzione di voler determinare sin da subito dal punto di vista tecnico-tattico, ma una scossa dal punto di vista mentale vuole già imprimerla, sin dalla sfida di venerdì contro il Catania: "Voglio trasferire ai ragazzi la voglia di allungare il campionato. Pensiamo a ciò che può succedere spingendo forte". 

E a proposito di spinta, non può mancare un riferimento al pubblico: "Non ha fatto mai mancare il suo sostegno, al di là del risultato. Ho sempre pensato che sia la squadra a dover generare entusiasmo, da lì nascono i grandi traguardi. Prendete la Juve Stabia: il clima attuale non è quello di inizio stagione. È stata brava la squadra a generare entusiasmo".

Il discorso sfiora appena le questioni tattiche, anche perché il tempo per lavorarci su, almeno per questa settimana, è davvero poco. Ed ecco che nel primo allenamento odierno il neotecnico degli ofantini ha lavorato quasi esclusivamente sulla testa dei giocatori: "Mi sono soffermato sull'aspetto mentale. Il vero lavoro comincerà la prossima settimana. Ho chiesto ai ragazzi di ricordarsi di essere una squadra forte, come io penso che sia, a prescindere dalle assenze. Non amo paralre molto di moduli, ho giocato con sistemi diversi. Un allenatore deve valutare il materiale, in primis. Poi, se parliamo di concetti miei, vorrei vedere sempre una squadra offensiva e aggressiva, ma che non perda mai gli equilibri. Una squadra che si faccia valere nei duelli, che trasmetta qualcosa al pubblico con l'atteggiamento giusto. La squadra l'anno scorso ha fatto benissimo con una impostazione, quest'anno ha cambiato. Ritengo che, con tutti gli effettivi a disposizione, si possa lavorare con entrambi i sistemi di gioco". 

Ribadisce a più riprese il valore della rosa: "Per me, questa squadra al completo ha le potenzialità per giocare i playoff puntando a qualsiasi risultato. Ma non posso promettere nulla ora. Adesso voglio vedere una squadra che lotti per meritarsi un futuro a Cerignola, a cominciare dal sottoscritto. Vorrei continuare fino alla fine di maggio e allo stesso tempo creare presupposti per il futuro".

A fare gli onori di casa, nella sala stampa del 'Monterisi', anche il patron Grieco, che ha rimarcato le intenzioni della proprietà di voler investire per dare continuità al percorso di crescita cominciato la scorsa stagione con il ritorno in serie C dopo 85 anni: "Oggi è un giorno importante per la nostra squadra, per la nostra città, per il futuro dell'Audace. Guardiamo avanti e cerchiamo di lavorare con tranquillità, affidandoci all'esperienza del mister".

"Siamo entrambi di poche parole, mi è bastato poco per capire che è un grande uomo di calcio. Ora cerchiamo di concludere il campionato nel migliore dei modi, salvaguardando la categoria, per poi riprogrammare", ha aggiunto il presidente, che ha poi formulato un appello alla città perché continui a sostenere la squadra: "Tutti vogliamo vincere, cerchiamo sempre di fare del nostro meglio. Il calcio è fatto di vittorie e di sconfitte. Quando si perde sono il primo a metterci la faccia. Domenica scorsa la tifoseria ci ha contestato ed è giusto così soprattutto quando non si dà il 100%. Ci sono modi e modi di perdere. Ma ora dobbiamo essere positivi e pensare al futuro con ottimismo". 

Accigliato, ma fiducioso anche il diesse Di Toro, che non dimentica Tisci ("Il suo lavoro va rispettato") e rivela che Raffaele era già stato contattato la scorsa estate dopo il divorzio con Pazienza. Un incontro positivo, anche se poi "la politica aziendale ci ha portato a fare una scelta diversa. Siamo una società rispettata da tutti e questo dobbiamo tutelarlo". 

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