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Domenica, 28 Aprile 2024
Salute San Giovanni Rotondo

Casa Sollievo, 25 oss impegnati durante la pandemia non stabilizzati: "Fatto grave"

Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis: "Bisogna rimediare immediatamente"

Non bastano una pacca sulla spalla, o peggio illusioni, per rendere giustizia a coloro i quali, con spirito di sacrificio e abnegazione, hanno lavorato duramente, mettendo a rischio la loro stessa incolumità, nelle drammatiche fasi dell’emergenza Covid. Quanto accaduto a una parte degli Operatori Socio Sanitari impegnati a Casa Sollievo della Sofferenza, che oggi si ritrovano tagliati fuori dalle stabilizzazioni, è un fatto grave e su cui bisogna rimediare immediatamente”.

Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Giannicola De Leonardis, che spiega: “A fronte di promesse di stabilizzazione, 25 Oss si sono trovati ad affrontare una preselezione mentre altri 4 sono stati assorbiti in tempi rapidi dall’Ospedale di San Giovanni. Fatto in controtendenza rispetto a quanto posto in essere, ad esempio, dalla Asl di Foggia e dal Policlinico Riuniti che hanno proceduto alle stabilizzazioni di chi ha lavorato in ambito Covid. Una vicenda per la quale sarebbe quanto mai opportuno che il direttore generale e il presidente di Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Gino Gumirato e Monsignor Moscone, forniscano spiegazioni e si adoperino per rimediare a questa vicenda che, a pochi giorni dal Natale, getta nello sconforto questa platea di lavoratori e le loro famiglie”, conclude De Leonardis.

Gli fa eco il consigliere regionale di Forza Italia Paolo Dell'Erba: "La stabilizzazione non è un diritto acquisito ma dovrebbe il riconoscimento dell'impegno e per aver messo a rischio la propria vita operando in prima linea nella fase più critica del Covid".

"Rispetto la volontà di chi ha preso questa decisione che, sono certo, non sia stata semplice considerando il momento delicato dal punto vista dei bilanci economici che anche Casa Sollievo sta attraversando, almeno secondo quanto riportato dagli organi di informazione. Ma questi lavoratori - aggiunge Dell'Erba - dovrebbero essere considerati come degli eroi per quello che hanno fatto insieme a medici, infermieri e a tutti coloro che hanno prestato servizio salvando tante vite umane". 

"Faccio appello alla sensibilità dei vertici di Casa Sollievo - conclude - per trovare una soluzione ed invito i miei colleghi consiglieri regionali a trovare unità nel proporre qualunque iniziativa possibile per dare una possibilità a tutti coloro che non sono stati stabilizzati".

Aggiornato alle ore 16.00 
 

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