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Sabato, 27 Aprile 2024
Salute

Liste d'attesa e foggiani penalizzati: altri 15 milioni per ridurle, ripianato il divario tra province

Un risultato importante per la provincia di Foggia, finora è penalizzata quanto a budget disponibile per Tac, risonanza magnetica e tutta la diagnostica per immagini in generale

Liste d'attesa in Puglia, la Giunta regionale approva il disegno di legge di bilancio 2023 e aggiunge ulteriori 15 milioni di euro per ridurre i tempi di attesa per accedere ad esami e prestazioni sanitarie, portando così a 30 milioni di euro le risorse per alleviare le conseguenze causate dalle misure di restrizione all’accesso nei presidi sanitari determinate dalla pandemia.  “È una delle scelte più caratterizzanti la manovra economica per il nuovo anno che abbiamo impostato lungo due indirizzi prevalenti, come sempre indirizzati a rafforzare i servizi ad accesso più popolare e a mantenere robusto il sostegno agli investimenti”, hanno rimarcato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e il vicepresidente e assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese.

Tra gli altri elementi, infatti, spiccano i 200 milioni di euro stanziati come cofinanziamento di tutti i fondi europei, sia quelli legati ai Fesr-Fse+ che quelli legati al Psr, e i 15 milioni aggiuntivi in favore dei trasporti. Lo schema di disegno di legge passa domani all’esame delle Commissioni consiliari, aperto agli emendamenti fino a giovedì prossimo, per poi arrivare il giorno successivo all’esame della Prima Commissione Bilancio.

La Giunta ha concordato con la Presidenza del Consiglio regionale la calendarizzazione dell’esame dell’Aula per martedì 20 e mercoledì 21 dicembre. Soddisfatti il consigliere regionale Antonio Tutolo (Gruppo Misto) e presidente della Seconda commissione, e l'Assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese: 
“Finalmente la ripartizione del Fondo sanitario regionale è stata rivista con un principio di maggiore equità, assegnando più risorse a tutte le sei province ma in misura maggiore ai territori più penalizzati”, spiegano.

“È un risultato importante per la provincia di Foggia che finora è stata penalizzata, essendo l’ultima quanto a budget disponibile per Tac, risonanza magnetica e tutta la diagnostica per immagini in generale”. Il presidente della seconda Commissione, in particolare, da un anno e mezzo denunciava una disparità per cui la ripartizione pro capite vedeva ogni cittadino della Capitanata avere a disposizione un budget di 3,4 euro; il cittadino della Città metropolitana di Bari ne aveva quasi il triplo, 9,9 euro; quello della provincia di Brindisi 6,6 euro; quello della BAT 5,2 euro; quello di Taranto, 8,1 euro; quello di Lecce 8,20. Nel disegno di legge di bilancio 2023, approvato ieri dalla Giunta regionale, ci sono più risorse per tutti i territori e, in maniera più sostanziosa ed equa, per quelle meno favorite nel passato.

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