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Crisi senza fine dell'emergenza-urgenza sul Gargano: mancano medici e infermieri e l'estate è alle porte

Mezzi sguarniti, ambulanze senza medico a bordo; i disagi nei comuni dei tre distretti socio-sanitari del Gargano

Quello dell’emergenza-urgenza sul Gargano è un problema che si perpetua da diversi anni. Si potrebbe parlare di una piaga ormai cronicizzata per la quale, nonostante le numerose istanze e denunce affastellatesi nel tempo, non solo non è stata trovata la chiave per una risoluzione, ma neppure dei provvedimenti che ne attenuino i disagi. Nel caso dei comuni garganici, soprattutto quelli a forte vocazione turistica, lo stato di precarietà si accentua con l’avvento delle stagioni più calde e il contestuale arrivo in massa dei turisti.

Come si ricorda, lo scorso novembre il sindaco di Vieste Giuseppe Nobiletti, in qualità di rappresentate del distretto sanitario 53 Gargano Nord fu ascoltato dalla terza commissione presieduta dal consigliere regionale Mauro Vizzino, per far presente le problematiche relative all’assistenza sanitaria nel comune garganico, che ricadeva a cascata anche sugli altri comuni (Cagnano, Carpino, Ischitella, Rodi, Vico del Gargano, Peschici e Isole Tremiti).

Sulla grave carenza di personale, arrivò anche l’interrogazione del consigliere regionale Giandiego Gatta, che lo scorso luglio, denunciò l’apertura solo dalle 8 alle 20 delle postazioni fisse medicalizzate di Vieste e Vico, nonché la frequente assenza del medico a bordo nelle ambulanze del 118. A distanza di circa otto mesi la situazione si è pressoché cristallizzata, mentre non si arrestano le segnalazioni. “Il weekend in provincia di Foggia è nero per l’emergenza-urgenza”, ha denunciato in una nota il consigliere regionale Napoleone Cera.

Interi comuni sono sprovvisti di medici sulle ambulanze, anche per tutto il giorno”. I disagi hanno riguardato i comuni dei tre distretti socio-sanitari del Gargano (52, 53 e 54): ambulanze senza medico sabato notte e domenica pomeriggio nei comuni di Peschici e Rodi Garganico, mezzo di soccorso sguarnito a San Marco in Lamis, Monte Sant’Angelo e Vico del Gargano. Weekend senza medico del 118 a Vieste, disagi simili anche a San Giovanni Rotondo (sabato pomeriggio e notte e il pomeriggio di domenica). “Dati certi”, puntualizza Cera, che certificano la grave situazione in essere: “Ci sono comuni vicini rimasti senza ambulanza medicalizzata nelle stesse fasce orarie. Ergo, in caso di bisogno, non sarebbe stato possibile attendere soccorsi nemmeno da un altro comune”.

Anche nei comuni più estesi, come quello di Manfredonia (appartenente al distretto 54) si evidenziano delle criticità, come denunciano alcuni soccorritori che operano nel comune sipontino. All’interno delle ambulanze che intervengono si registra, di sovente, la presenza del solo soccorritore di bordo (oltre all’autista). L’assenza di un servizio adeguato genera spesso insofferenza nell’utenza, che si riverbera sugli operatori, ragionevolmente preoccupati: “Quando giungiamo sul luogo dell’intervento succede che i cittadini se la prendano con noi per l’assenza dell’infermiere, o addirittura del medico. Dobbiamo aspettare che dalle parole passino ai fatti, come spesso purtroppo si sente succedere in varie parti d’Italia?”. E non è tutto, perché alcuni medici si rifiuterebbero di prendere servizio in assenza del paramedico: “Sappiamo che c’è una graduatoria ferma da un anno che prevede l’ingresso in servizio di tante nuove unità. Perché mai quella graduatoria non scorre e non arrivano nuovi infermieri? E non si parla solo di un’unità mancante a postazione, in alcune mancano due, nella città di Foggia tanti di più”, concludono i soccorritori, che auspicano un intervento concreto e repentino da parte degli enti preposti.

La redazione di FoggiaToday resta in attesa di un riscontro dalla Asl di Foggia, contattata sulla questione dell’emergenza-urgenza sul Gargano.

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