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Comunali Foggia 2023

Maratona di Conte per Episcopo. Dal Cep l'incitamento ai foggiani: "Alziamo la testa, è l'ora della svolta"

Comizio al Cep del leader M5S che tornerà in città anche la prossima settimana

Il colpo d’occhio non c’è stato, in una piazza forse troppo dispersiva nel bistrattato quartiere Cep, dove qualcuno arriva con il navigatore. Ma continua ad esserci la calca sotto al palco per immortalare l’ex premier di Volturara Appula, Giuseppe Conte, che esercita il solito charme.

La sua maratona per le Comunali di Foggia è appena iniziata: tornerà anche la prossima settimana in città, segno che non intende risparmiarsi per trainare la candidata sindaca indicazione dei Cinquestelle, Marida Episcopo.

Nella periferia, sinonimo di popolare nell’immaginario collettivo, il leader M5S si scioglie e traduce in foggiano lo slogan scelto dal Movimento: “C’amma dà na moss”.

Lo fa anche la candidata sindaca, pronta a chiedere al centrodestra la restituzione delle chiavi di Palazzo di Città che “sono state regalate”. A Salvini s’intende, citato dal coordinatore provinciale Mario Furore insieme a Giorgia Meloni. “Non hanno il coraggio di venire a Foggia a chiederci in primis scusa per quello che abbiamo vissuto – ha detto l’europarlamentare scaldando la piazza – Invece, il presidente Conte è qui, in una periferia di Foggia, per dire grazie”.

“Foggia merita di più, meritiamo di più in questa provincia. Dobbiamo cercare di dare un futuro alle nostre speranze”, ha detto sul palco Giuseppe Conte. “Questa non è una elezione normale, ordinaria. Si parte da un dato che tutti cercano di rimuovere per ragioni di interesse: lo scioglimento della precedente amministrazione di centrodestra per infiltrazioni mafiose. Qui si parte dalla legalità".

Amiu è avvertita: "Dobbiamo rivedere il contratto, perché queste strade devono essere pulite", dice a Marida Episcopo. 

"Foggia, alziamo la testa, qui c'è la possibilità di segnare una svolta nella storia di questa città", ha detto ricordando come la città non abbia mai avuto un sindaco donna. "Maria Aida è una tosta, sennò non la sceglievamo. Non ha paura della mafia, di centri di potere, non ha paura di comitati economici, è coraggiosa. Questo è coraggio. E noi saremo sempre al suo fianco".   

Nel pomeriggio ha incontrato i familiari di Franca Marasco, la tabaccaia uccisa il 28 agosto nella sua rivendita. “Adesso hanno trovato, pare, gli esecutori materiali, ma che sicurezza è quella in cui si entra in una tabaccheria, addirittura al centro di Foggia, e si viene pugnalati, non si sa se per pochi spiccioli o forse, ancora più grave, perché si voleva far cedere la licenza e l’attività”.

Ha visitato il monumento dedicato alle vittime della strada, proprio alle spalle del palco, e ha incontrato la mamma di Antonio Pio Di Bari, il 25enne che, nel 2017, ha perso la vita in un incidente stradale su via San Severo.

Rivendica di aver portato a Foggia la Dia nel 2020, “senza far chiacchiere”. E il suo tour è partito proprio dalla Direzione Investigativa Antimafia.

“A me non parlate di queste formule, ‘campo largo’ - ha detto Conte rispondendo ai giornalisti - Per il Movimento 5 Stelle esiste solo il campo giusto. Significa che valutiamo le proposte, se ci sono le condizioni possiamo anche condividere una battaglia con altre forze politiche che ci assicurino, però, in termini di serietà e di impegno, anche di interpreti, la massima affidabilità. A Foggia queste condizioni si sono verificate, le nostre battaglie e i nostri obiettivi politici sono stati ben apprezzati da un’ampia coalizione, quindi abbiamo un campo giusto”.

Conte sul palco con i candidati M5S

Piazza Giovanni XIII

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