Apricena, Potenza: “Orgoglioso di aver abbattuto il cementificio”
Sono assolutamente tranquillo e fiducioso nell’operato della Magistratura convinto come sono che al termine del processo otterrò la piena assoluzione e l’encomio
ANTONIO POTENZA - Dovrei preoccuparmi se un manipolo di consiglieri comunali, capeggiati dalla giunta Zuccarino – Pasqua, mi ha denunciato per diffamazione a seguito della pubblicazione di un manifesto, avvenuta nel lontano 2008, dal titolo eloquente “DISASTRO AMBIENTALE AD APRICENA”? Assolutamente no”!
Condivido ogni parola di quel manifesto e rifarei, oggi più che mai, ogni atto fatto, in tutti questi anni, contro il cementificio e i suoi artefici. Peccato che a commissionare il manifesto non sia stato io, ma una tale circostanza ha poca importanza da punto di vista politico.
Coloro i quali dovrebbero avere un attimo di contrizione per tutti i saccheggi inferti, ad Apricena e agli apricenesi, in tutti questi anni, specie per quanto attiene l’affare “Cementificio”, si vorrebbero presentare al pubblico come agnellini calunniati dal sottoscritto.
Sono assolutamente tranquillo e fiducioso nell’operato della Magistratura convinto come sono che, al termine del processo, otterrò la piena assoluzione e l’encomio. Proprio così, perché insieme a tutte le associazioni ambientaliste e a tutti i cittadini, abbiamo combattuto una battaglia di civiltà per la salute nostra e dei nostri figli.
C’era chi combatteva per se stesso e per i propri affari, ma questo i cittadini di Apricena lo hanno capito e hanno inferto loro una dura lezione che ricorderanno per sempre. Con me si vuole processare la stragrande maggioranza dei miei concittadini che la pensano assolutamente come me e che hanno condiviso tutte le mie battaglie.
Allora dovranno celebrare un processo di massa perché su questo argomento tutti si sentono “ANTONIO POTENZA”, in quanto accomunati da una uguale speranza: quella di vivere in un ambiente salubre.
Sono certo che, i movimenti di base ambientalisti e i cittadini tutti, non mi faranno mancare la loro solidarietà come non me l’hanno fatta mancare in tutti questi anni a partire da quel famoso e fantastico manifesto “DISASTRO AMBIENTALE AD APRICENA” che ha risvegliato la coscienza di ogni singolo concittadino.
La sovranità, in tema ambientale, spetta al popolo e non già a coloro i quali esercitano il potere in nome del Popolo. Ma questi sono argomenti troppo difficili da capire per chi ha una visione padronale della “cosa pubblica”