rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Eventi

Ecco "Canzoncine Avvelenate”, il nuovo album degli Pseudofonia

La banda inossidabile pubblica il nuovo album con 21 tracce e un videoclip/documento live

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di FoggiaToday

Il nuovo album degli Pseudofonia è uscito il 31 dicembre 2021 per RadioSpia records ed è una dichiarazione di indipendenza da ciò che non è più sopportabile. “Canzoncine avvelenate / per difendersi dal male / canzoncine avvelenate / per difendermi da te...” è l’inizio poetico e spiazzante di un viaggio musicale di 21 tappe, che ci (ri)porta nelle esistenze, nelle politiche e nei problemi del Sud di sempre, e di mai. La seconda canzone, Prucession, esplicita: “Perché è triste ripensare / alla mesta successione / di promesse sciolte al sole perse in questo Meridione / che è un onda del mare e vento e false bare / è un melodramma di facce amare”. Contesto storico: Fra il 1995 e il 2005, la città di Foggia perfezionò una contaminazione artistica e sociale innescata nella seconda metà degli anni ’80 e visse un autentico e crescente fermento culturale, che coinvolse diversi protagonisti e moltissimi spettatori. Numerose professionalità del campo artistico, letterario e musicale trovarono in quel decennio un terreno fertile per immaginare il proprio futuro nel settore che li appassionava, dando vita, anche un po’ inconsapevolmente, ad una sorta di “ondata foggiana”, con tanto di carriere e di pubblico genuino, estraneo ai successivi algoritmi dei social network. È in quel contesto che un gruppo di amici musicisti (gli “otto pazzi”) diventò una band di culto di livello nazionale: gli Pseudofonia. Discografia: Nati nel '89 come gruppo studentesco dell'Istituto d'arte di Foggia: - 1990-96: Vari demo - 1997: Vincitori di Sonica cd compilation - 1998: Arezzo Wave vincitori unica band del sud - 1998: Ritmi globali Treviso cd compilation - 1998: Folkontest con partecipazione al Festival Interceltique di Lorient - 1999: Enzimi Primavera del settimanale "Musica" - 1999: mini EP "Kunz" autoprodotto - 2001: Album "Tapirulant" etichetta CNI - 2004: Album "Piccole vite da decifrare" UPR - 2014: EP “Kunz (2014 Remaster edition)” RadioSpia - 2019: E.P. “30” RadioSpia <> (Antonio Rettura – Rockit, 2004). A distanza di anni, la band mantiene ed espande i propri estimatori, affascinati dal loro saper cantare il Sud con uno stile personale moderno e critico, che utilizza anche il dialetto foggiano per volteggiare con leggerezza fra ska, reggae, dub, folk, new wave e pop. L’album “Canzoncine Avvelenate” è una monografia creativa, immaginata e pubblicata dall’etichetta discografica RadioSpia che, conoscendo il potere dei versi e delle musiche degli Pseudofonia, vuole testimoniare il talento e il solco creativo scavato dalla band. Da Foggia verso ogni angolo della penisola, un solido patrimonio da esportazione culturale. La monografia è divisa in tre parti: nove brani cantati, sei brani strumentali e sei brani live, testimonianze di una maturità artistica acquisita e della rappresentazione di un tessuto sociale e culturale più visionario e ottimista di quello che viviamo adesso. È la narrazione di una consapevolezza critica e visionaria, che forse dovremmo un po’ tutti recepire di nuovo; è un monito insieme ad un rito propiziatorio, è un invito a sacrificare la negatività in favore della lotta, della speranza e del futuro. Antonio Bucci, compositore e musicista della band, dichiara: “La memoria è un concetto di per sé labile e come tale spesso va sollecitata. La storia degli Pseudofonia, gruppo musicale di base a Foggia, portatore di cultura locale che ha oltrepassato i confini della nazione fino ad esibirsi in festival d'oltralpe, passando per le vittorie di festival rock e folk nazionali, è recente, in quanto abbraccia un decennio di attività intensa e produttiva che va dal 1995 al 2005. Il gruppo ha poi ridotto e centellinato le proprie uscite, preservando quanto di buono si era fatto in quella decade di eccezionale fertilità artistica. Il momento storico era quello che precedeva la digitalizzazione e questo ha causato una sorta di vuoto digitale riferito alla produzione discografica degli Pseudofonia. In questa ottica, l'operazione di ri-masterizzazione dell'intero nostro catalogo da parte di Marco Maffei, deus ex machina dell'etichetta RadioSpia, è veramente meritevole e ci rende felici nel nuovo lustro donato ai nostri brani. Tuttavia non è un'operazione di pura nostalgia, anzi, col lavoro svolto da Maffei che rende organica una scaletta fatta anche da più dischi, si vuole evidenziare quanto i testi e le idee siano ancora attuali e che, ad esempio, con l'inedito Canzoncine Avvelenate di recente scrittura, alcuni pensieri abbiano visionariamente preceduto quanto accade nel nostro presente. Viene fuori così un concept album con tracce che tracciano un filo comune di intenti, invisibile ma percepibile tra le righe di questo disco. Disco impreziosito da una serie di versioni dal vivo che rappresentano una chicca, volutamente scelta tra i live, non tantissimi, suonati nella nostra Foggia. Qui l'apice del gruppo era stato raggiunto, testimoniato dalle diverse migliaia di fan a ogni concerto, che cantavano festanti i nostri pezzi”. Il concerto dal vivo all’Anfiteatro Mediterraneo: Il 2 settembre del 2005, nell’ambito del Concorso nazionale Spazio Giovani, manifestazione di qualità che diede lustro alla città di Foggia per dieci anni, premiata anche come “Festival Italiano dell’Anno” nel 2004 al M.E.I. – Meeting delle etichette indipendenti di Faenza, gli Pseudofonia vennero invitati come ospiti d’onore e furono premiati con la targa “Città di Foggia” per l’originalità della forma e per la divulgazione di uno stile personale e moderno che parlava, appunto, della città al mondo. Sei brani di questo concerto, inclusa una versione struggente di Sempre Poveri di Matteo Salvatore, concludono le Canzoncine Avvelenate. “Ritengo che gli Pseudofonia abbiano narrato il mondo di oggi con vent’anni di anticipo, – dichiara Marco Maffei, sound engineer, produttore della band e direttore di RadioSpia - utilizzando uno stile che riesce a rapirti e ad accompagnarti in una sorta di trattato geopolitico sulle leggerezze e sui drammi del Meridione. Gli Pseudofonia costituiscono una vera punta di eccellenza poetica e musicale di cui essere orgogliosi in Puglia”. RadioSpia sta per compiere dieci anni di attività, ambiziosamente spesi ad innovare un dna creativo prevalentemente pugliese. L’etichetta ha già in catalogo “Kunz (2014 remaster edition)” e “30” degli Pseudofonia, oltre ad altre 16 pubblicazioni, 6 videoclip e diverse collaborazioni importanti (Andrea Chimenti, Dandy Bestia / Skiantos, Valentino Corvino, Piero Monterisi, etc...). 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ecco "Canzoncine Avvelenate”, il nuovo album degli Pseudofonia

FoggiaToday è in caricamento