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Nasce il premio 'I fiori blu': romanzieri e saggisti di fama nazionale a Foggia per costruire una nuova primavera culturale

Dall’8 febbraio sino al 28 aprile, data dell’evento finale della premiazione, romanzieri e saggisti di fama nazionale saranno a Foggia per incontrare i lettori e presentare i propri titoli. Sedici i titoli in gara

“Uno strato di fango ricopriva ancora la terra, ma qua e là piccoli fiori blu stavano già sbocciando”. Si legge così nel libro dello scrittore francese Raymond Queaneau, tradotto da Italo Calvino, il cui titolo dà il nome all’Associazione e al Premio. In questa frase è racchiuso il senso di un progetto ambizioso, di una sfida culturale che vuole disvelare quanto di buono può fiorire grazie a un contagioso desiderio di rinascita. Partendo in primo luogo da un percorso di promozione della lettura, in una città agli ultimi posti nelle classifiche nazionali per lettori (dati Istat) e protagonista di tristi primati nell’intera regione pugliese.

Da questo desiderio di rinascita e riscatto sociale e culturale del capoluogo dauno nasce il progetto del Premio Letterario Nazionale “I fiori blu”. Ideato e promosso dall’omonima associazione di promozione sociale, nata nel 2019 su impulso di professionisti e volontari impegnati a vario titolo nella città di Foggia e presieduta dalla giornalista Alessandra Benvenuto, anche direttrice artistica del Premio, è stato realizzato in partenariato con l’Università di Foggia e la Biblioteca La Magna Capitana.

Il Premio Letterario “I fiori blu” che vanta il sostegno del CEPELL – Centro per il libro e la lettura, è patrocinato da Regione Puglia, Provincia di Foggia, Comune di Foggia - assessorato alla Cultura, e Teatro Pubblico Pugliese.

Dall’8 febbraio sino al 28 aprile, data dell’evento finale della premiazione, romanzieri e saggisti di fama nazionale saranno a Foggia per incontrare i lettori e presentare i propri titoli. Sedici i titoli in gara scelti da un comitato esecutivo composto da due rappresentanti dell’associazione “I fiori blu”, due rappresentanti della Biblioteca “La Magna Capitana”, due rappresentanti dell’Università degli Studi, e presieduto e coordinato dalla direttrice artistica del Premio. Otto i titoli selezionati per la sezione Saggistica, otto per la sezione Narrativa.

La prima votazione coinvolgerà una Giuria Popolare, composta dai referenti di gruppi di lettori di diversa estrazione della società civile (associazioni culturali, librerie, biblioteche, presidi del libro, compagnie teatrali, club di servizio, corpo insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, singoli lettori e lettrici), con il compito di assegnare due preferenze, allo scopo di determinare la rosa dei sei titoli finalisti. E’ possibile votare direttamente on line dal sito del Premio.

Su questi sei finalisti dovrà pronunciarsi entro il 28 marzo una Giuria Tecnica composta da personalità di alto profilo nel panorama culturale nazionale e firme di primo piano del giornalismo italiano come Paolo Mieli – anche presidente di giuria - Sandra Petrignani, Marco Ferrante, Ritanna Armeni e Pierluigi Battista.

Al primo classificato e unico vincitore del Premio “I fiori blu” sarà assegnato un riconoscimento in denaro di 8.000 euro. La cerimonia di premiazione finale si terrà il 28 aprile nel Teatro Umberto Giordano di Foggia. Il Comitato esecutivo, inoltre, si riserverà di decidere di assegnare anche un Premio Speciale della Giuria Popolare.

Per la sezione Saggistica, i titoli selezionati dal Premio sono: “Storia di Marcella che fu Marcello” di Bianca Berlinguer (La Nave di Teseo); “Fermare l’odio” di Luciano Canfora (Laterza); “Il mare d’amore” di Giorgio Ieranò (Laterza); “I bambini ci guardano” di Franco Lorenzoni (Sellerio); “Alla fonte delle parole” di Andrea Marcolongo (Mondadori); “Gli uomini non sono isole” di Nuccio Ordine (La Nave di Teseo); “Mantieni il bacio” di Massimo Recalcati (Feltrinelli); “Non fate i bravi” di Nadia Toffa (Chiarelettere).

Per la sezione Narrativa, i sei finalisti sono: “Il treno dei bambini” di Viola Ardone (Einaudi); “Gelosia” di Camilla Baresani (La Nave di Teseo); “La misura del tempo” di Gianrico Carofiglio (Einaudi); “Fuoco al cielo” di Viola Di Grado (La Nave di Teseo); “Se fosse tuo figlio” di Nicolò Govoni (Rizzoli); “Ti rubo la vita” di Cinzia Leone (Mondadori); “L’animale che mi porto dentro” di Francesco Piccolo (Einaudi); “Assassinio a Villa Borghese” di Walter Veltroni (Marsilio).

"Il progetto del Premio, - dichiara Alessandra Benvenuto, presidente dell’associazione “I fiori blu” e direttrice artistica del Premio - nasce da un sogno che si sta realizzando: quello di donare alla città un contenitore di idee, persone e storie, dove attingere per riflettere, divertirsi (non solo nel senso latino) e dialogare, nella consapevolezza che attraverso la lettura si cresce, viaggiando nelle vite di altri e nella propria. Temi complessi o più leggeri, con titoli e protagonisti di alto profilo della narrativa o della saggistica, sono stati scelti per incuriosire i lettori forti e quelli meno solidi, per confermare o persuaderli tutti della verità racchiusa nel suggerimento di Flaubert. Quello per cui leggere serve, essenzialmente, per vivere. L’entusiasmo con cui la Regione Puglia, la Biblioteca regionale e l'Università degli Studi hanno accolto la nostra iniziativa, conferma la fondatezza dell’intuizione che ha consentito di progettare l’intero evento, che per la prima volta fiorisce in questa città".

La Biblioteca “La Magna Capitana” sostiene e promuove con convinzione questa prima edizione del Premio: "I libri hanno il grande merito di intrecciare storie e persone, di renderci plurali, in un’epoca in cui l’iperindividualismo e l’isolamento sociale minacciano le nostre comunità. Il valore aggiunto del premio letterario “I fiori blu” – afferma Gabriella Berardi, direttrice della Biblioteca “La Magna Capitana” - è quello di mettere insieme diversi soggetti, pubblici, privati, e dell’associazionismo di Capitanata, per creare occasioni di incontro e di socializzazione attorno a sedici libri di qualità, tra narrativa e saggistica italiana. Le biblioteche, sempre più, sono luoghi di ritrovo, capaci di rispondere ai bisogni formativi e informativi della popolazione di tutte le età, favorendo anche il confronto intergenerazionale. È una politica, questa, che “La Magna Capitana” sta portando avanti con numerosi progetti, in un’ottica di community library, cioè di biblioteca di comunità, luogo di aggregazione e innovazione, secondo una precisa scelta della Regione Puglia".

Un altro importante partner del progetto è l’Università degli Studi di Foggia: "L’adesione al premio “I fiori blu” – dichiara il rettore dell’Università di Foggia, Pierpaolo Limone – fa parte della nostra strategia di esaltazione del talento e riconoscimento del merito. In questo caso del merito letterario, s’intende. L’Università di Foggia metterà a disposizione di questo premio il proprio patrimonio di conoscenze, cercando di svolgere al meglio il compito che più le sta a cuore: esortare alla lettura, convincere soprattutto i più giovani che chi rinuncia alla lettura in realtà si priva di bellezza, consapevolezza e umanità. Questo lo spirito con cui approcciamo alle iniziative che ci ha chiesto di condividere l’associazione “I fiori blu”, consci del nostro ruolo e della necessità di contribuire a invertire la drammatica tendenza dei dati di lettura in Italia".

Fondamentale, in questo progetto di ampio respiro che punta al rilancio culturale della capoluogo dauno, il ruolo della Regione Puglia: "Sono davvero felice che Foggia si arricchisca di un premio di così alto livello – ha detto Loredana Capone, assessore regionale all’Industria turistica e culturale, gestione e valorizzazione dei beni culturali - In una città in cui si parla già ai minori (con il Buck Festival ad esempio) è importante dare agli adulti la possibilità di incuriosirsi, di conoscere, di andare oltre quei muri che inconsapevolmente alziamo. Il Premio "I fiori blu" è una ulteriore conferma dell'interesse della Regione Puglia per questo territorio. Un territorio delicato, che ha bisogno di cura per cambiare. E la cura passa anche e soprattutto dalla cultura".

"Nello stesso nome scelto per questo premio letterario c’è il destino comune che abbiamo il dovere di fabbricare giorno per giorno – ha aggiunto Raffaele Piemontese, Assessore regionale al Bilancio, politiche giovanili e sport - Il primo mattone lo ha messo volentieri la Regione Puglia che, nel rinascimento di Foggia attraverso l’accesso alla cultura e la sua diffusione popolare, ha concentrato risorse economiche, servizi e attenzione politica, come dimostrano i 28 milioni di euro che abbiamo investito in 27 biblioteche di comunità in tutta la provincia di Foggia, di cui ben 4 nel capoluogo: gli "Accampamenti letterari" del Liceo "Poerio" finanziati con 450 mila euro, la biblioteca di comunità dell'Università di Foggia con oltre un milione e 600 mila euro, il Progetto OASI e "Libri ad arte" nella "9cento" del Comune di Foggia con circa 1 milione e 190 mila euro, la “Magna Capitana Community Library" con 2 milioni di euro. Proprio la biblioteca “La Magna Capitana”, che sembrava condannata alla scomparsa e che oggi è pilastro del Polo biblio-museale di Foggia, fa da incubatore di un premio chiamato a sprigionare profumi positivi dalle comunità di tutta provincia di Foggia".

Grande apprezzamento per il progetto anche da parte del Teatro Pubblico Pugliese, che sostiene il Premio: "Plaudo a questa iniziativa del Premio “I fiori blu”, che è una delle prime manifestazioni del genere organizzate sul nostro territorio, fregiandosi di una giuria di tutto rispetto in cui spicca la presenza di Paolo Mieli in qualità di presidente, che contribuisce ad aggiungere spessore all’intera iniziativa. – ha commentato Giuseppe D'Urso, presidente del TPP - “I fiori blu” persegue un obiettivo importante: ridurre il deficit di lettura purtroppo ben presente nella nostra regione. Ben vengano allora iniziative come questo Premio che rafforzano l’indiscutibile importanza che la lettura ha nella nostra società".

Commenti entusiastici anche da parte della Giuria tecnica: "Di premi ce ne sono tanti – sostiene la scrittrice Sandra Petrignani - ed è difficile a volte distinguere un perché, una fisionomia. Di questo nuovo premio “I fiori blu” mi diverte il capovolgimento che opera. Non sono i giurati a scegliere i libri in concorso, ma essi sono chiamati a giudicare una rosa che contempla anche opere di grosso impatto commerciale, opere che spesso restano escluse da questi riconoscimenti. Quasi che, avendo già l’apprezzamento del pubblico, dovessero lasciare lo spazio dei premi a testi più complessi o “difficili”. Sarà interessante per la giuria misurarsi invece con la scommessa di trovare un punto di equilibrio fra originalità e il bisogno di conferme che il lettore più semplice cerca nelle pagine".

Nelle prossime settimane ben 8 dei finalisti del Premio “I fiori blu”, saranno ospiti della Biblioteca “La Magna Capitana” per presentare i libri e discuterne con i lettori: sabato 8 febbraio a partire dalle ore 17.00 si alterneranno Giorgio Ieranò (Il mare d’amore), Cinzia Leone (Ti rubo la vita) e Margherita Toffa che parlerà dell’ultimo libro della figlia Nadia (Non fate i bravi). Secondo appuntamento in Biblioteca lunedì 17 febbraio, a cominciare dalle 18, con Nuccio Ordine (Gli uomini non sono isole) e Franco Lorenzoni (I bambini ci guardano). Ultimo appuntamento, sempre in Biblioteca, sabato 22 febbraio dalle 17, con altri tre autori: Viola Di Grado (Fuoco al cielo), Camilla Baresani (Gelosia) e Gianrico Carofiglio (La misura del tempo). Con autori e autrici dialogheranno: Alessandra Benvenuto, Gabriella Berardi, Enrico Ciccarelli, Felice Sblendorio, Micky de Finis, Rossella Palmieri, Filippo Santigliano. Ciascun incontro sarà introdotto da 8 rappresentanti dei diversi gruppi di lettura partecipanti.

Da marzo a maggio, inoltre, l’Università di Foggia ospiterà altri appuntamenti del programma del Premio con alcuni ospiti della Giuria Tecnica: Pierluigi Battista con “Libri al rogo” il 19 marzo; Ritanna Armeni con “Mara” il 2 aprile; Sandra Petrignani con “Lessico femminile” il 23 aprile e Paolo Mieli con “Le verità nascoste” il 16 maggio. Le date sono in attesa di conferma e saranno comunicate alla stampa prossimamente, dalla segreteria organizzativa del Premio.

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