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Economia

Qualità della Vita, la diagnosi di MeglioFoggia: migliora il benessere, peggiora il lavoro

Presentato questa mattina il rapporto prodotto dall’osservatorio sulla qualità della vita. 171 indicatori e quattro macro aree. La cultura della legalità nell’intervento di Landella

Per il secondo anno consecutivo questa mattina - presso la Sala Fedora del Teatro Umberto Giordano – si è svolta la presentazione del report relativo all’anno 2014 prodotto dall’osservatorio sulla qualità della vita nel capoluogo dauno, iniziativa promossa dall’associazione MeglioFoggia. Moderato dal giornalista Micky De Finis, l’incontro è stato introdotto dal Presidente dell’associazione,  Licia Centola, che ha sottolineato come l’impegno assunto dalla onlus nel realizzare questo progetto scientifico, riveste per la realtà associativa un’importanza fondamentale, in quanto step propedeutico e necessario ad orientare iniziative ed interventi finalizzati ad miglioramento delle condizioni  di vita della collettività, partendo da un’analisi oggettiva del contesto.

Un contesto delineato con precisione nel dossier attraverso l’analisi statistica organizzata in quattro macro aree: Benessere, Cultura, Economia e area sociale che - come ha spiegato il curatore del progetto, il dott. Michele Mazzone – quest’anno è stata condotta con 171 indicatori (otto in più rispetto allo scorso anno) per permettere una valutazione più approfondita dell’andamento della qualità della vita dal 2005 al 2014 inclusi. Quello che è emerso, nell’estrema sintesi delle valutazioni espresse da Mazzone, è un incisivo calo dell’occupazione e una sensibile criticità del sistema economico, che rispetto agli altri settori non interessati da grandi variazioni, segna una parabola negativa, che riflette il più generale panorama nazionale.

Come precisato dal consigliere dell’associazione, Filippo Santigliano, è importante che questi dati vengano letti e interpretati come una “una Tac”, una diagnosi da cui partire per predisporre all’insegna della cooperazione di tutti i soggetti che costituiscono il tessuto socio-economico e culturale - una terapia per rigenerare dall’interno i meccanismi di ripresa del territorio. Una ripresa da avviare nella logica di rivendicare un’identità forte e condivisa che possa proiettare Foggia in tempi rapidi in una posizione di competitività a livello produttivo (in particolare nel comparto turistico)  a livello regionale. E, infatti, Santigliano ha invitato ad una lettura dei dati con spirito critico, ma finalizzato ad alimentare un positivo slancio collettivo per  attivare dinamiche virtuose di costruzione di un piano condiviso di sviluppo del territorio.

Un invito che ha tracciato la direttrice di tutti gli interventi che si sono susseguiti partendo dalla professoressa Antonella Baiano, dell'Università di Foggia, che ha sottolineato il dato straordinario e  incoraggiante dell’ateneo foggiano che dopo solo 16 anni di istituzione è tredicesimo in Italia per la qualità della ricerca.  Un approccio positivo, quindi, confermato anche dal sindaco Franco Landella, che ha sottolineato l’impegno dell’amministrazione comunale nell’intervenire a favore di uno snellimento della burocrazia, per agevolare la ripresa del tessuto imprenditoriale”. 

“Ma anche – come sottolineato dal primo cittadino – l’importanza di assicurare alla popolazione occasioni per “sorridere”, perché la qualità della vita è data anche dalla percezione emotiva del vissuto quotidiano. E,  a tal proposito, ha evidenziato i risultati ottenuti dalle attività nell'ambito della cultura, settore in cui si è molto investito negli ultimi mesi e che sta diventando uno dei comparti d’eccellenza della città, come ha dimostrato il successo di iniziative come Giordano in Jazz.  Un’eccellenza da cui si deve partire per rilanciare Foggia, ovviamente partendo anche dalla Sicurezza - tema su cui il primo cittadino si è soffermato spiegando alla platea l’ingente sistema della videosorveglianza attivata in città - e parlando delle politiche a favore della cultura della legalità.

Di questo ha parlato anche il presidente di Confindustria Foggia, Gianni Rotice che nel suo intervento ha sottolineato come questo sia il canale giusto per  per veicolare la “fiducia”, parola chiave per progettare strategie a favore di un sistema imprenditoriale che ha bisogno di un clima di “positività” per  attirare investitori e supportare la piccola e media impresa. 

Il tema è stato poi ripreso da Giuseppe Palladino, presidente della Banca di Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, che ha deciso di sostenere la ricerca di MeglioFoggia, proprio perché il miglioramento della qualità della vita del territorio è alla base dei piani strategici di sviluppo locale adottati con successo dall’istituto bancario, che ha supportato famiglie e aziende alla luce di un’analisi “dell’economia vera” del tessuto sociale, cercando soluzioni adeguate ai fabbisogni emersi” dall'osservazione diretta del contesto sociale.

Un tema, quello dell’osservazione attenta del contesto, proposto anche da Fabio Porreca, presidente della C.C.I.A.A. di Foggia, che ha espresso  l’urgenza di  infrastrutture per assicurare sviluppo,  ma anche l’importanza di guardare alle esperienze dei giovani e  di chi fa innovazione sul territorio, perché dimostrano che la società foggiana è molto vitale, è questa  vitalità costituisce una risorsa per accelerare i segnali di inversione di rotta della crisi economica, che come ha osservato anche Gerardo Biancofiore, presidente di ANCE Foggia, è affrontabile solo lavorando insieme su Sicurezza e Legalità, valori che rappresentano la base "di quella cittadinanza economica, che garantisce cittadinanza sociale a tutti."

A margine dell’incontro, la soddisfazione espressa dall’Avv. Donato Della Vista, consigliere dell’associazione MeglioFoggia, che ha sottolineato come questo incontro ha “rappresentato un rilevante momento di confronto   tra attori del territorio, che hanno riconosciuto l’importanza di questo dossier come strumento prezioso per  cooperare insieme nella predisposizione di strategie operative condivise. Una manifestazione importante visto il programmatico impegno preso da  tutti i presenti  a collaborare  per trovare soluzioni costruttive a favorire l’incremento della qualità della vita”.

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