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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Gino Lisa, la Capitanata a Roma dal ministro Lupi: “Impegno a chiudere la VIA”

Lupi ha esortato il territorio a elaborare un “piano industriale” sull’aeroporto foggiano in grado di ridefinirne funzioni e categoria nell’ambito di un riordino nazionale comunque necessario

Mettere in sicurezza le risorse finanziarie per potenziare l’aeroporto ‘Gino Lisa’ di Foggia ed elaborare un piano industriale convincente che consenta allo scalo di recuperare strategicità nell’ambito del Piano nazionale degli aeroporti. Sono i due forti indirizzi emersi, questo pomeriggio, al termine dell’incontro tra il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e l’assessore alla Qualità e all’Assetto del Territorio del Comune di Foggia, Augusto Marasco.

«L’onorevole Lupi ha autorevolmente confermato la posizione che abbiamo sempre espresso come Comune capoluogo e, cioè, che devono considerarsi questioni autonome la procedura per arrivare ad aprire il cantiere per l’allungamento della pista e le prospettive dello scalo», ha dichiarato Marasco al termine dell’incontro che si è svolto presso la Camera dei Deputati, aggiungendo che «è chiaro che la prima questione è premessa indispensabile per calibrare con serietà e lungimiranza la seconda».

Il ministro ha preso l’impegno di discutere con il collega all’Ambiente, Andrea Orlando, della conclusione della procedura di Valutazione di impatto ambientale necessaria per la cantierizzazione, entro il 30 giugno prossimo, dei lavori per allungare da 1.600 a 2.000 metri la pista di decollo e atterraggio del “Gino Lisa”.

Il potenziamento è condizione necessaria anche se non sufficiente affinché lo scalo foggiano recuperi rilevanza nazionale nel Piano degli aeroporti, come auspicato dal presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, che aveva scritto a Lupi la lettera da cui è scaturito l’incontro di oggi pomeriggio a cui, oltre a Marasco e Porreca, hanno partecipato il deputato Antonio Leone, il presidente dell’Ente nazionale Parco del Gargano Stefano Pecorella, il Commissario dell’Autorità Portuale di Manfredonia Gaetano Falcone, l’amministratore unico della Lotras Armando De Girolamo e il consigliere comunale Francesco D’Emilio.

«Come bene hanno detto, in particolare, i presidenti Porreca e Pecorella – ha rimarcato Marasco – la delegazione ha rappresentato gli indirizzi più importanti e strategici che, in questi anni, il territorio ha saputo esprimere in materia di infrastrutture e logistica e cioè sugli strumenti per migliorare l’accessibilità, fattore chiave dell’offerta turistica territoriale».

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha spiegato senso e obiettivi del Piano nazionale degli aeroporti che non include quello di Foggia tra i 37 scali strategici e di rilevanza nazionale, precisando che si tratta di una proposta che attende di diventare punto fermo a giugno. E, recependo il quadro strategico illustrato nell’incontro, ha esortato il territorio a elaborare un “piano industriale” sull’aeroporto foggiano in grado di ridefinirne funzioni e categoria nell’ambito di un riordino nazionale comunque necessario.

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