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Domenica, 28 Aprile 2024
Economia Panni

'No' all'impianto di trattamento fanghi nella Valle del Cervaro, Monti Dauni e Irpinia si coalizzano

Costituito un comitato di cittadini, si raccolgono adesioni anche sul versante pugliese. Il caso sbarcherà a Palazzo Dogana

“Combattiamo insieme questa guerra”. Il sindaco di Panni, Amedeo De Cotiis, lo ha detto in quel di Savignano Irpino, in provincia di Avellino, ai vicini che per primi hanno ingaggiato una crociata contro il progetto di un impianto di trattamento dei fanghi in Contrada Ischia.

“Le nostre zone presentano già un’alta percentuale di tumori – ha detto il sindaco – a Panni se ne sono andati giovani di 45 anni e vedere lo strazio di queste famiglie non è facile, anche per un amministratore”.

L’Unione dei Comuni dei Monti Dauni, che comprende Accadia, Anzano di Puglia, Bovino, Candela, Deliceto, Monteleone di Puglia, Orsara di Puglia, Panni, Rocchetta Sant’Antonio e Sant’Agata di Puglia, è pronta ad approvare nei prossimi giorni una delibera per opporsi all’impianto di trattamento di fanghi civili ed industriali con produzione di ammendante compostato e per la produzione di fanghi essiccati da termovalorizzare.

Il sindaco De Cotiis, accompagnato da una delegazione della sua maggioranza, lo ha annunciato nel corso di un’assemblea pubblica per la costituzione del Comitato ‘Tuteliamo la Valle del Cervaro’, promosso dalla società civile.

“Ho voluto essere presente anche per dare un sostegno morale”, ha detto. Pur non potendo aderire al comitato, che ha scelto di lasciare fuori la politica e gli amministratori, l’ambasciatore del versante pugliese porterà i moduli per la raccolta firme sui Monti Dauni.

Peraltro, ha suggerito di organizzare un convegno informativo in cui esperti del settore possano relazionare sull’impatto dell’impianto. Sui social, sta facendo girare la sua campagna che ci mette una croce sopra (nell'immagine di copertina). 

Il comitato ha lo scopo di “attuare ogni iniziativa idonea alla difesa e alla tutela dei cittadini e della loro salute, dell’ambiente e della qualità della vita, con particolare riferimento alle problematiche strettamente legate al territorio e al contrasto all’insediamento di impianti di trattamento di fanghi civili ed industriali con produzione di ammendante e compostato e conseguente produzione di fanghi essiccati da termovalorizzare”.

Che siano fanghi o rifiuti, non li vogliono e hanno “già dato” con le discariche, come ha ricordato uno degli alfieri della battaglia, Antonio Volpe.

Hanno interpellato una serie di esperti e professionisti - geologi, agronomi, ingegneri - e associazioni ambientaliste e di tutela del territorio per presentare le loro osservazioni al progetto entro il 12 aprile nell’ambito del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale.

La prossima tappa è il Consiglio comunale di Savignano Irpino, convocato domani per ratificare il suo ‘no’, dopo quello che pronuncia oggi il Consiglio comunale dei ragazzi, un segnale dal futuro del paese.

Anche l’ex sindaco di Panni, oggi consigliere comunale di Foggia e neo eletto consigliere provinciale, Pasquale Ciruolo, è pronto a portare il caso a Palazzo Dogana. Si dice “assolutamente contrario a questo insediamento nella splendida Valle del Cervaro” e intende esperire ogni utile tentativo affinché anche i colleghi possano esprimersi negativamente, carte alla mano. 

“Conoscendo benissimo la questione di Contrada Ischia in merito alla eventuale realizzazione di un impianto di trasformazione di fanghi, nel primo Consiglio provinciale – fa sapere - la porterò all’attenzione del presidente e di tutta l'assise”.

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