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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Isole Tremiti

"Puntiamo a navi da 1000 turisti". Lavori e ottimismo alle Tremiti Covid free: "Guardiamo all'estate con tanta speranza"

Quasi pronto il porticciolo di San Domino interessato da un intervento di rifioritura della scogliera di ponente a protezione della banchina esistente. Ma il sogno è un nuovo porto turistico e commerciale

Se il tempo non fa i capricci, il porticciolo di San Domino sarà pronto già tra 15 giorni. I lavori di rifioritura della scogliera di ponente a protezione della banchina saranno completati in tempi record, ed è ben lieto di annunciarlo il sindaco delle Tremiti Antonio Fentini. È lui a illustrare lo stato di avanzamento del cantiere. Le opere di difesa sono interamente finanziate con risorse del Patto per la Puglia per 2,5 milioni di euro.

La scogliera esistente affiorava appena, quasi a livello del mare, e non svolgeva più la sua funzione di difesa degli ormeggi. Ora fungerà da ridosso quando spirano i venti di Tramontana, dominanti alle Tremiti.

Da ottobre sono entrati in azione, senza sosta, i motopontoni e gli escavatori della ditta InMare srl, che effettua lavori di questo genere in tutto l'Adriatico e recentemente ha operato al porticciolo peschereccio della dirimpettaia Marina di Lesina.  

Nell'arcipelago coltivano un sogno assai più ambizioso: un porto turistico e commerciale assieme. Il Comune di Tremiti ha presentato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la richiesta di finanziamento. Al momento non ha ricevuto alcun riscontro. "Stiamo aspettando anche noi che arrivano quei famosi soldini dalla Comunità Europea". Il sindaco si riferisce al Recovery Fund. Anche le Diomedee si mettono in fila.

E mentre le navi da crociera zone franche della pandemia riprendono il mare, si ripropone anche qui l'annoso dilemma delle grandi navi che gli ambientalisti non vogliono sentire nominare.

Nel 2017 il Parco Nazionale del Gargano ne ha vietato la navigazione e la sosta emendando il regolamento dell'area marina protetta. Il Comune aveva chiesto di consentire l'ancoraggio di navi fino a 200 metri di lunghezza. Si è ripromesso di riproporre il tema. "Purtroppo le compagnie costruiscono i loro itinerari ogni due o tre anni, perciò bisogna aspettare il momento giusto - spiega Fentini - Navi un po' più piccole, da 50-100 passeggeri, già accostano durante la stagione. L'anno scorso non è stato possibile per via della pandemia, però due anni fa avevamo due navette che portavano 60-70 passeggeri stranieri, anche americani, che si fermavano ogni settimana. Fanno muovere l'economia. Speriamo di incrementare. Puntiamo anche a qualche nave da 1000-1500 passeggeri, perché poi ne scendono 500. Noi non vogliamo che qui approdino le navi che portano 4mila passeggeri perché non li possiamo ospitare tutti, insieme ai pendolari e quanti sono sull'isola".

Sull'arcipelago Covid free si respira ottimismo ed è iniziato il countdown per l'estate 2021. "Guardiamo alla prossima stagione con tanta speranza. Noi lavoriamo solo durante il periodo estivo e durante l'inverno siamo qua e in qualche modo tiriamo avanti: un po' di pesce, quello che offre la natura, andiamo a funghi, a cicorie selvatiche". Quanto basta per invidiare gli isolani dalla terraferma, ma non è tutto rose e fiori. "Il sostentamento maggiore arriva dal turismo, chi ha un albergo chiaramente riesce a tirare fino all'anno dopo, chi affitta i gommoni o ha un piccolo negozietto il primo marzo già ha finito i soldini".

Il sindaco Fentini è fiducioso: "Coi vaccini si sta procedendo e comunque abbiamo visto che, non si sa perché e per come, quando arriva la stagione estiva col caldo e col sole questo virus rallenta. Speriamo sia come l'anno scorso. Sono fiducioso anche perché noi non abbiamo avuto nessun caso né l'anno scorso, né fino ad ora. Facendo i dovuti scongiuri, speriamo di andare avanti così".

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