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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia

Fuga degli infermieri in Germania, anche da Foggia: 2300 al mese e monolocali tutto compreso a 500 euro

Nursing Up. Tra 300 e 500 professionisti ogni anno lasciano la nostra sanità per quella tedesca. In 4mila dal 2013 a oggi sono approdati in città come Stoccarda, Berlino e Monaco. Oltre la metà non fa più ritorno nel nostro Paese

Fuga degli infermieri all'estero. "La nostra lente di ingrandimento riguarda il primo paese in assoluto che assume professionisti di casa nostra. Ci riferiamo alla Germania. Negli ultimi 10 anni ben 4mila infermieri italiani hanno trovato lavoro nel sistema sanitario pubblico tedesco. Oltre il 70% opera lì stabilmente. Tra il 2021 e il 2022, una media tra i 300 e i 500 infermieri italiani all’anno, ha scelto la Germania per costruirsi un percorso professionale lontano anni luce da quello italiano". Così Antonio De Palma, presidente nazionale del Nursing Up.

Antonio De Palma evidenzia: "La sanità pubblica tedesca presenta una carenza di infermieri che nel 2035 potrebbe superare le 200mila unità. La campagna di reclutamento di professionisti europei è quindi una costante, e al primo posto nelle selezioni ci sono i nostri professionisti, il cui percorso di studi è considerato di gran lunga superiore a quello di un infermiere tedesco. Anche altri paesi europei come noi, quindi vivono la piaga della carenza di personale, con l’unica grande differenza che gli ospedali tedeschi sono perle di organizzazione e di rinnovamento strutturale e che gli stipendi sono ben altra cosa rispetto ai nostri".

Funziona così: dopo aver superato la selezione di assunzione l’infermiere italiano viene proiettato in percorsi di full immersion linguistici che durano 4-5 mesi. Prima di tutto il professionista deve arrivare a una conoscenza reale del tedesco, con un livello base di tedesco definito b1, indispensabile per lavorare. 

Raggiunto poi il livello linguistico successivo, il B2, si ottiene uno stipendio base di 2300 euro netti, escluse premialità e straordinari. I contratti di assunzione sono gestiti direttamente dalle aziende sanitarie tedesche, che mettono a disposizione anche monolocali convenzionati, arredati di tutto, a 500 euro mensili comprensivi di utenze.

"Ci pare chiaro, quindi, che l’infermiere italiano che oggi lavora ad esempio negli ospedali pubblici intorno a Stoccarda, non vive certo una condizione di disagio economico, tutt’altro".

Gli annunci sul web, anche a Foggia, non mancano. C'è chi per un noto gruppo ospedaliero a Berlino o a Monaco di Baviera, ricerca infermieri per tutti i reparti di emergenza. Numerose, fino alla Pandemia, erano state le opportunità di andare a lavorare in Germania presentate nelle aule dell'Università di Foggia.

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