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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

La risposta della Puglia all'emergenza abitativa degli studenti: "1500 alloggi entro il 2026"

Mentre nelle piazze italiane dilaga la protesta, il presidente di Adisu Puglia Cataldo e l'assessore regionale Leo fanno chiarezza sugli interventi già messi in campo e quelli in programma

In queste ore in cui dilagano i movimenti di protesta degli studenti infiammando le piazze di tutta Italia, sebbene l’attuale situazione abbia all’origine il contrasto al "caro affitti" per i fuori sede, è bene fare un po’ di chiarezza su alcuni interventi messi in campo dall’amministrazione regionale, per il tramite di Adisu Puglia, per garantire la reale fruizione del diritto allo studio in Puglia”, hanno dichiarato l’assessore regionale Sebastiano Leo e il Presidente di Adisu Puglia Alessandro Cataldo.

Adisu Puglia, seguendo l'indirizzo delle politiche del governo regionale, ha costantemente aumentato nel corso di questi ultimi la copertura delle borse di studio, passando dal 75,70% nel 2015 alla copertura totale degli aventi diritto già a partire dall'anno 2016, mantenendo inalterato questo invidiabile risultato fino all'anno accademico in corso”, fanno sapere l’assessore regionale e il Presidente di Adisu Puglia che aggiungono: “Le borse di studio erogate agli aventi diritto sono pure aumentate di numero, se si considera che le circa 17.000 del 2015 hanno ormai superato la soglia delle 22mila unità per l'anno accademico in corso”.

“Nel frattempo – spiegano Leo e Cataldo – è cresciuta la qualità e la quantità dei servizi offerti da Adisu Puglia (Summer school, assegni di ricerca, bandi per gli Its, servizi inclusivi per studenti diversamente abili, incentivi per tornare a studiare in Puglia, contributi integrativi per soluzioni informatiche nel periodo della pandemia etc.), tanto che la nostra regione rappresenta ormai un modello da seguire per tutti gli enti delle altre regioni italiane che vedono nella Puglia un interlocutore livello nazionale”.

Non è un caso che Adisu Puglia sia rappresentata fin dal 2018 e senza soluzione di continuità in seno al comitato esecutivo (Organo di indirizzo e Programmazione) nell'Associazione Nazionale per il Diritto allo Studio Universitario - Andisu, nel cui ambito si è costantemente distinta per le proposte innovative, la realizzazione di eventi anche formativi che hanno portato in Puglia rappresentanti delle istituzioni anche di livello internazionale. Il rilancio del profilo universitario della Puglia passa anche dal tema delle residenze, su cui stiamo portando avanti un lavoro straordinario, mai fatto prima, con il progetto regionale 'Puglia Regione Universitaria'.

Avviato nel 2019, il progetto si configura come una ricerca sperimentale applicata sul diritto allo studio e in particolare sulla residenzialità studentesca nelle città universitarie, da realizzarsi mediante un percorso partecipato di concertazione territoriale con le università e i comuni, per la costruzione di una città universitaria di prossimità, dove gli studenti possano vivere a pieno la loro dimensione non di cities users, ma di veri e propri cittadini universitari.

Al V Bando ministeriale della Legge 338/2000 sono stati inoltre candidati in Puglia 645 posti alloggi, di cui 242 proposti a Casamassima dalla Lum, 89 proposti a Lecce dall’Università del Salento, 250 proposti a Monteroni nel Campus di Ecotekne, 64 proposti a Foggia nell’ex Conventino dall’Università egli Studi di Foggia. Un’ulteriore occasione di applicazione delle strategie messe a punto dal percorso di ricerca in atto si è concretizzata quando, con una tempistica ristrettissima, il Mur, con DM n. 1046/2022 e successivo DM n. 1252/2022, ha proposto i due bandi Pnrr per l'acquisto o locazione di strutture già pronte per essere utilizzate come residenze universitarie.

Le conoscenze e le riflessioni maturate all’interno di ‘Puglia Regione Universitaria’ hanno permesso all'Adisu Puglia di partecipare a questi bandi, di concerto con l’Assessorato regionale all’Istruzione, gli atenei e gli enti locali di riferimento, acquisendo la proprietà di due strutture ricettive già pronte all’uso (Hotel Zenit a Lecce e Hotel White House Foggia) con un incremento complessivo di 133 posti letto, rispettivamente 68 a Lecce e 65 a Foggia.

Inoltre è tuttora al vaglio del Ministero competente la definizione di un contratto di locazione a lungo termine (15 anni) già sottoscritto ed in forza del quale Adisu Puglia ha acquisito il godimento di un immobile con capienza di 40 posti nella città di Foggia. Da segnalare anche che mediante convenzioni con organizzazioni non lucrative di utilità sociale, sempre nell’ambito di bandi finanziati con fondi Pnrr, l’Adisu ha acquisito la disponibilità di ulteriori 171 posti alloggio di cui 98 a Bari presso la struttura di Campus X lungo via Amendola non distante dal campus universitario 'Quagliarello’, 10 a Lecce in zona centrale nella Residenza De Franchis e 63 nei comuni di Monteroni ed Arnesano, in prossimità del Campus Universitario di Ecotekne. Accanto a questi numeri vanno aggiunti altri 75 posti alloggi programmati dall’Adisu di concerto con i comuni di Brindisi, Lecce e Taranto, nell’ambito del Bando Pinqua, sempre finanziato dal Pnrr. Parallelamente l’Adisu ha in cantiere, in autonomia in alcuni casi e in partenariato pubblico in altri, una serie di ulteriori iniziative che incrementeranno sensibilmente i posti alloggio nelle città universitarie pugliesi come il progetto di ampliamento della residenza De Giorgi a Lecce, già approvato dal Comune di Lecce, per ulteriori 152 posti alloggio, o come l’intervento in corso di demolizione e ricostruzione di Palazzo Garibaldi in vico Novelune con 20 posti e lo studentato diffuso con 14 posti in appartamenti privati a Taranto o come i 24 posti alloggio quasi completati con un ampliamento della residenza Marcone a Foggia. In particolare Regione Puglia e Adisu hanno ritenuto di strategica importanza innalzare la qualità della progettazione degli spazi per la socializzazione (spazi comuni e spazi aperti) nelle residenze universitarie esistenti attraverso attività di approfondimento progettuale con la partecipazione di giovani laureati delle facoltà di Ingegneria e di Architettura della Puglia e degli studenti che vivono nelle residenze universitarie, avviando una sperimentazione in occasione del progetto di ridisegno degli spazi comuni e ampliamento della residenza Ennio De Giorgi a Lecce. Attraverso un workshop di progettazione partecipata tenutosi nel settembre 2022, si è giunti ad un progetto, che oltre a garantire 152 nuovi posti alloggio e una nuova ampia mensa, propone un ridisegno degli spazi comuni e dello spazio pubblico alle spalle della residenza. Il progetto è stato approvato lo scorso gennaio dal consiglio comunale di Lecce con la raccomandazione di garantire la fruibilità degli spazi aperti ai residenti del quartiere e a tutta la cittadinanza; istanza di integrazione che suggella la raggiunta consapevolezza di una necessaria apertura alla città delle facilities per lo student housing in un’ottica di dotazione di un servizio per il diritto allo studio ma anche di contributo alla riqualificazione dei tessuti urbani. Discorso a parte merita invece la riqualificazione dell'ex Istituto Nautico, in via Abate Gimma a Bari, che oltre a rappresentare un vero e proprio monumento per la città, contribuirà all'incremento dell'offerta abitativa per ulteriori 84 alloggi da offrire agli studenti fuorisede che studieranno a Bari.

In definitiva, nel manifestare vicinanza agli studenti che chiedono alle istituzioni di fare ciascuna la propria parte per garantire l'effettività del diritto allo studio, in risposta alla attuale e più che legittima richiesta di intervento sulla risoluzione di problemi legati alla residenzialità, possiamo affermare che la Puglia contribuisce significativamente con un incremento complessivo di 1500, dei quali 308 già disponibili e 1192 in programmazione entro il 2026, che si aggiungono a quelli già esistenti. Numeri importanti – chiosano Leo e Cataldo – che fotografano l’impegno e la grande determinazione di una regione che alle politiche per il diritto allo studio ha assegnato sempre massima priorità e attenzione”.

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