Docenti e personale ATA foggiani: stabilizzazione o risarcimento danni?

In queste ore si stanno susseguendo numerosi interventi da parte del Governo e dei sindacati sugli effetti pratici della sentenza pronunciata ieri dalla Corte di Giustizia Europea a riguardo della illegittimità della normativa scolastica italiana rispetto ai canoni europei. 

All'avv. Marco Dibitonto, giuslavorista del Foro di Foggia e legale di numerosi docenti e personale ATA della scuola pubblica di Foggia e di altre località del nostro territorio nazionale, preme informare tutti coloro che hanno avanzato ricorso giudiziario per far dichiarare la illegittima reiterazione dei contratti a tempo determinato ed ottenere o la stabilizzazione e/o il risarcimento danni che - posto che i giudici italiano devono uniformarsi al pronunciamento sovranazionale appena emesso e, quindi, sono già nelle condizioni di adottare con sentenza la sanzione ritenuta più adatta ai singoli caso di specie per l'accertato abuso dei contratti a termine nella scuola (stabilizzando o obbligando la PA a risarcire i danni per violazione di legge) - in questo momento occorrerà comunque, per mettere il punto definitivo all'annoso contenzioso, attendere la decisione della Corte Costituzionale, uno dei giudici che aveva rinviato alla Corte Europea la questione dei precari della scuola.

Trattandosi di un rinvio pregiudiziale, e cioè di quel meccanismo che consente ai giudici degli Stati membri di interpellare la Corte in merito all'interpretazione del diritto dell'Unione, la Corte non risolve a pieno la controversia nazionale. Spetta infatti al giudice del Paese Ue (al singolo giudice italiano) risolvere la causa conformemente alla decisione della Corte europea e ancor prima alla Consulta decidere se e quale norma della disciplina scolastica italiana - alla luce della sentenza europea - e' in contrasto con la carta costituzionale italiana. Quanto a chi non ha fatto ricorso, l'avvocato crede che sia auspicabile avanzarne uno ora previa diffida al Ministero dell'Istruzione.