rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Scuola, la Regione Puglia delibera il dimensionamento di 44 scuole per l’anno 2024/2025

'Salvate' per un anno 14 autonomie, grazie al Decreto Milleproroghe. La quasi totalità degli accorpamenti, ben 42, interessa la primaria e secondaria di primo grado; i due restanti riguardano il secondo ciclo di istruzione e sono previsti rispettivamente nella città di Taranto e nel Foggiano

Nella giornata di ieri, la Regione Puglia ha deliberato il dimensionamento di 44 scuole per l’anno 2024/2025. La quasi totalità degli accorpamenti, ben 42, interessa il primo ciclo (primaria e secondaria di primo grado); i due restanti riguardano il secondo ciclo di istruzione e sono previsti rispettivamente nella città di Taranto e nel Foggiano.

"Un fatto eminentemente tecnico come la distribuzione sul territorio degli uffici dirigenziali scolastici è diventato oggetto di contesa politica accesa e oggetto di prevalente scontro, solo parzialmente calmierato da un intervento governativo dell'ultim'ora'', ha sottolineato in una nota stampa il presidente di Anp (Associazione nazionale Dirigenti Scolastici e alte professionalità della Scuola) Puglia, Roberto Romito.

La Regione Puglia, aggiunge Romito, "ha puntato sin da luglio ad una operazione di accorpamento centrata esclusivamente nel primo ciclo di istruzione (infanzia, elementari e medie), senza intervenire affatto nel secondo (scuole superiori). Era evidente che concentrando le riduzioni sul settore più popolato di alunni (le scuole del primo ciclo includono una “leva” di ben 11 classi di età contro  le 5 del secondo) gli accorpamenti avrebbero generato molte nuove scuole con elevato numero di alunni (da circa 1.450 a 1.750 in almeno 16 situazioni territoriali)”, con diverse criticità di gestione.

“E in questo consiste il ‘regalino’ governativo di fine anno (decreto ‘Milleproroghe’ non ancora pubblicato in Gazzetta) che permette alle regioni di rinviare per un altro anno (quindi fino al 2025/2026) un massimo del 2,5% di accorpamenti sul totale del numero di scuole che era previsto dovessero funzionare nel 2024/2025. Tradotto: il 2,5% di 569 fa 14. Che è proprio il numero di accorpamenti “mancanti” nella delibera di ieri della Giunta Regionale. C’è da aggiungere che il ‘Milleproroghe’ prevede che queste 14 scuole “salvate” dovranno essere identificate (entro il 1° marzo) da parte della Regione stessa perché su di esse non potranno essere effettuate nuove assunzioni né trasferimenti di dirigenti da fuori regione”.

Nel 2024/2025, quindi, avremo in Puglia 569 più 14, ossia 583 scuole, con 561 dirigenti persone fisiche calcolabili ad oggi: “Altre reggenze da conferire quindi, alla faccia del PNRR”, aggiunge Romito. “Il surplus delle 14 scuole è solo virtuale e temporaneo. Rimane così sospesa per un altro anno ancora la sorte di alcune decine di uffici dirigenziali. Nell’anno successivo (2025/2026) si dovrà provvedere a ripristinare i numeri previsti da legge e decreto: e pensiamo che l’unico modo per uscire dall’impasse delle paventate mega scuole (istituti comprensivi di troppo grandi dimensioni) sia solo quello di pensare seriamente e costruttivamente alla razionalizzazione nel secondo ciclo di istruzione, senza più “santuari” intoccabili'', conclude.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Scuola, la Regione Puglia delibera il dimensionamento di 44 scuole per l’anno 2024/2025

FoggiaToday è in caricamento