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La Camera di Commercio di Foggia cerca un avvocato ma è polemica: "Troppe incongruenze, si modifichi subito atto"

E' polemica sull'avviso pubblico di un esperto in diritto del lavoro bandito qualche giorno fa. A chiederne immediata modifica è l'ULP,  l’associazione più rappresentativa territorialmente degli avvocati giuslavoristi. Tutte le doglianze

E' polemica sull'avviso pubblico di un esperto in diritto del lavoro bandito qualche giorno fa dalla Camera di Commercio di Foggia. A chiederne immediata modifica è l'ULP,  l’associazione più rappresentativa territorialmente degli avvocati giuslavoristi. "Il 5 dicembre - scrive - la Camera di Commercio di Foggia, con deliberazione n. 300 di pari data, ha deciso di pubblicare sul sito istituzionale dell'Ente l'avviso pubblico finalizzato alla selezione di un esperto in materia di diritto del lavoro e contrattualistica aziendale di comparto per l'assistenza nei rapporti con il personale delle aziende speciali della Camera di Commercio di Foggia".

Da una lettura attenta dell’avviso pubblico per la selezione di n. 1 avvocato, si evidenzia quanto segue: "preliminarmente - sottolinea l'Ulp -, si ritiene improprio l’aver limitato la pubblicazione dell’avviso sul proprio sito web, senza dare notizia, quanto meno, all’Ordine degli Avvocati di Foggia, dato che destinatari della proposta sono gli avvocati e, in ultimo, alle associazioni di categoria quale, per es. l’ULP che è l’associazione più rappresentativa territorialmente degli avvocati giuslavoristi. In secondo luogo, si ritiene improprio aver pubblicato l’avviso il giorno 5 ed aver stabilito come termine per far pervenire le domande entro le ore 12.00 del 10.12.2019, dando ai possibili aderenti alla proposta solo 3 giorni e mezzo lavorativi, considerato anche la articolata complessa documentazione richiesta al punto 2 e 3 (curriculum vitae, relazione metodologica come descritto all’art. 3 punto 3.3. In terzo luogo, si ritiene limitativo aver stabilito che per poter partecipare alla procedura di selezione occorre avere, non tanto un’esperienza maturata nell’ultimo quinquennio (2015-2019) con riguardo al numero di vertenze trattate nella materia del diritto del lavoro, quanto l’aver stabilito che la scelta ricadrà sull’avvocato che dimostrerà documentalmente di aver saputo realizzare quanti più risultati positivi per la parte datoriale e all’uopo dovrà descrivere altresì una relazione metodologica che verrà valutata tenendo presente solo quegli avvocati che illustreranno e documenteranno “un approccio teso ad assicurare assistenza legale nella materia oggetto del presente avviso in termini di elevata disponibilità alla presenza nel trattamento della procedura nella sede dell'Ente e delle Aziende speciali, nonché sulle modalità operative nelle attività transattive di gestione della procedura, sulle capacità deflattive del potenziale contenzioso e di ogni elemento ed attitudini utili alla definizione della procedura nell'ottica del perseguimento dell'interesse pubblico primario sotteso all'affidamento”. Questo aspetto pregiudica chi non ha avuto mai rapporti con l’Ente Camera di Commercio e con le Aziende Speciali dell’Ente medesimo, circostanza che limita l’accesso a numerosi avvocati restringendo ad un limitato numero di avvocati giuslavoristi".

Ma le doglianze non finiscono qui. "In quarto luogo, si ritiene non ispirato a principi di correttezza e oggettività la clausola secondo la quale “potrà procedersi alla proposta di aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida”, senza prevedere una riapertura dei termini di partecipazione se mai pubblicizzando meglio l’avviso pubblico che pubblico non è. In quinto luogo, l’offerta economica è indeterminata pertanto l’avviso è affetto da nullità insanabile perché non sono indicati un massimo e un minimo né tanto meno per quale tipo di attività (numero di incontri con lavoratori e sindacati, pareri da redigere, etc…) deve essere determinato il compenso, lasciando nella totale incertezza chi deve redigere una proposta economica nel rispetto dei parametri di legge".

"Alla luce di quanto esposto - conclude l'ULP-, si chiede una modifica della deliberazione 300 della CCIAA di Foggia affinché sia rispettato il principio generale di pubblicità degli avvisi nonché l’oggettività e trasparenza necessaria a garantire a tutti gli avvocati giuslavoristi l’accesso alla procedura di selezione".                        

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