Salvini 'vede' il Gino Lisa nel nuovo Piano di Aeroporti di Puglia, quasi fatta per la caserma dei vigili del fuoco

È quasi fatta per la caserma dei vigili del fuoco nell’aeroporto Gino Lisa di Foggia. A margine dell’incontro con il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, è il presidente di Aeroporti di Puglia, Antonio Maria Vasile, a svelare che a breve l’operazione potrebbe sbloccarsi.

È “quasi risolta”, fa sapere, interrogato in merito ad un eventuale pressing durante la visita. Un paio di mesi fa, infatti, proprio lui, in Confindustria, aveva parlato di una lettera al ministro Piantedosi, perché è richiesto un investimento da parte del Governo nazionale. La caserma, a sua volta, consente di passare ad una categoria antincendio superiore e portare al Gino Lisa altre tipologie di velivoli.

“Abbiamo parlato del Piano in generale”, ha spiegato il numero uno di Adp riferendo i contenuti dell’incontro. Il Piano industriale sarà presentato il 27 luglio. In quella data, il ministro sarebbe stato impossibilitato a partecipare e, allora, Regione Puglia e società ne hanno approfittato ieri. Salvini ha dedicato un’ora e mezza al sistema aeroportuale pugliese e ha preso appunti. “Mi è sembrato sia rimasto molto colpito”, commenta Vasile.

A fare gli onori di casa anche il direttore generale di Adp, Marco Catamerò, il direttore Progetti speciali, Patrizio Summa, e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Nel corso della riunione il presidente e i dirigenti di Aeroporti di Puglia hanno illustrato al ministro gli elementi caratterizzanti del Piano strategico che la società si appresta a presentare, soffermandosi in particolare su quanto previsto per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia e per lo spazioporto di Grottaglie.

“Abbiamo già centrato, in termini di traffico, i risultati che prevedevamo di raggiungere nel 2028”, ha detto il presidente di Adp più in generale in riferimento ai quattro scali.

Il presidente Emiliano ha ringraziato il ministro per “l’attenzione con la quale segue il processo di trasformazione e crescita del nostro sistema dei trasporti. Ogni occasione di dialogo rappresenta per noi un momento di crescita e confronto. Vorremmo mettere a disposizione del Paese le nostre esperienze – ha dichiarato a margine della visita -, non solo per quanto realizzato in ambito aeroportuale, che comunque costituisce un esempio lampante della nostra capacità di affrontare temi importanti per lo sviluppo del nostro sistema economico e sociale. Abbiamo dimostrato grande capacità nel vincere le diffidenze che hanno accompagnato i nostri programmi, come nel caso dello spazioporto di Grottaglie, risorsa per il sistema Paese, attorno al quale abbiamo catalizzato l’attenzione e l’interesse di partner di primo piano, come l’Asi, l’Aeronautica Militare e l’Enac”.