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La scommessa su Accadia, 20 milioni di euro per la rigenerazione del Rione dei Fossi: "Sarà la svolta per i Monti Dauni"

Formazione, cultura, archeologia e turismo: una vera e propria opera di riqualificazione del borgo storico. Il progetto è stato scelto - unico in Puglia - tra i 20 comuni italiani che potranno attingere al finanziamento. La conclusione dei lavori è prevista entro il 2026

Con un maxi-investimento da 20 milioni di euro, il ‘Rione dei Fossi’ di Accadia si trasformerà in un borgo della cultura e dell’accoglienza turistica. Una vera e propria opera di riqualificazione e rigenerazione del borgo storico, il cui progetto è stato scelto - unico in Puglia - tra i 20 comuni italiani che potranno attingere al finanziamento milionario, a valere sui fondi del Pnrr.

“E’ un progetto bellissimo e molto ambizioso, e avremo modo di discuterne con tutta la cittadinanza”, spiega il sindaco Agostino De Paolis. “Si tratta di un bando del Ministero della Cultura, che mira a contrastare lo spopolamento e sovvertire la situazione-limite di alcune aree, riqualificandole e facendo leva sulla valorizzazione del turismo e della economia locale, non solo del paese in questione, ma di tutta la zona di riferimento (nel caso specifico del Sub- Appennino dauno)”. I fondi dovrebbero essere erogati entro la fine della primavera, mentre - da cronoprogramma - i lavori dovrebbero completarsi entro il 2026. Più nel dettaglio, il progetto prevede la creazione di una scuola europea di diritto comunitario che, attraverso protocolli d’intesa con le università, si candiderà ad accogliere studenti da tutt’Europa per master e corsi di alta formazione.

Si punta però anche al recupero delle tradizioni, con una scuola dei mestieri ed una ad indirizzo artistico-culturale, con corsi di formazione nel campo della musica e delle arti in generale. Il cuore di Accadia, che porta ancora oggi le ferite del violento sisma 1930, tornerà a pulsare e ad accogliere turisti grazie alla creazione di un albergo diffuso, e alla riqualificazione di manufatti (circa 70 quelli a disposizione del Comune) che si apriranno alla promozione delle eccellenze enogastronomiche e culturali locali. Prevista anche la realizzazione di un parco botanico.

“Sarà una  svolta epocale per Accadia e per l'intera comunità dei Monti dauni”, spiega il primo cittadino. Si punterà anche alla valorizzazione del patrimonio storico-archeologico di Accadia: “Contiamo almeno 14 ipogei di epoca pre-romana, una chiesa e altri palazzi storici per i quali  è prevista la realizzazione di un parco (che verrà meglio definito con la Regione Puglia) che sarà messo in rete con altre attrazioni turistiche dei Monti Dauni”, continua De Paolis. “Insomma, si tratta di una pluralità di interventi, di cui il borgo antico sarà il fulcro. Non si tratta solo di ristrutturare il borgo, ma di renderlo vivo e pulsante al centro di un progetto territoriale più ampio. Questa non è una vittoria di campanile, ma di tutto il territorio che ne gioverà”, conclude.

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