Tangenti al Comune di Foggia: ex dirigente ed ex consigliere comunale trasferiti in carcere
Ferdinando Biagini e Massimo Laccetti sono stati condannati rispettivamente a quattro anni e otto mesi e cinque anni di reclusione
La Polizia ha dato esecuzione all’ordine per la carcerazione emesso il 20 aprile dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Bari, nei confronti dell'ex consigliere comunale, il 53enne Massimo Laccetti e dell'ex dirigente ai Lavori pubblici presso il Comune di Foggia, il 61enne Fernando Biagini, condannati rispettivamente a quattro anni e otto mesi e a cinque anni di reclusione, per concussione, tentata concussione e induzione indebita a dare o promettere denaro, in concorso.
La vicenda risale agli accadimenti avvenuti tra il 2013 e il 2014, quando la Squadra Mobile, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, aveva indagato su alcuni casi di concussione e tentata concussione perpetrati dall’allora consigliere comunale indipendente, dal dirigente ai Lavori Pubblici e dall'imprenditore Adriano Bruno, assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto”.
Al termine dell’iter giudiziario, conclusosi con la dichiarazione di inammissibilità dei ricorsi proposti dall'ex consigliere e dall'ex dirigente, la suprema Corte di Cassazione ha confermato le condanne inflitte nel Giudizio d’Appello.
Il personale della Squadra Mobile di Foggia e dell’omonimo ufficio della Questura di Pescara, al termine della redazione degli atti di rito, ha associato i condannati presso le case circondariali competenti per territorio, dove espieranno la pena inflitta.
