Servizi antiprostituzione, giovani donne beccate al quartiere Ferrovia: due i 'Daspo Urbano'

1200 persone identificate, più di 400 veicoli e ottanta esercizi commerciali controllati, venti sanzioni per violazioni al codice della strada. Questi i numeri dei controlli straordinari di tutte le forze dell'ordine, della polizia locale, dell’Ispettorato del Lavoro e del servizio Spesal della Asl avvenuti nei mesi di maggio, giugno e luglio. I maggiori controlli sono avvenuti nell'area del quartiere Ferrovia, presso il nodo intermodale, la stazione ferroviaria e le vie del quartiere. Tuttavia, per i residenti del quartiere riuniti nell'associazione 'Amici del Viale', si tratta di una "parvenza di legalità" che sarebbe durata una ventina di giorni.

Principalmente, l'attenzione si è concentrata anche nell’ambito di situazioni di illegalità diffuse che minacciano “l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”, con mirati servizi di controllo anti prostituzione nella città di Foggia e nei comuni di San Severo, dopo l’emissione di specifiche ordinanze sindacali. Le attività interforze sono finalizzate a prevenire non solo il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione ma anche ulteriori fenomeni delittuosi correlati come l’adescamento di giovani ragazze, la consumazione di atti osceni in luogo pubblico, le rapine, gli atti contrari alla pubblica decenza, il disturbo della quiete pubblica e lo spaccio di sostanze stupefacenti. In questa direzione, le ordinanze sindacali adottate dai comuni di Foggia e San Severo, ex art. 54 del Tuel., nel rimarcare le finalità dei servizi anti prostituzione, hanno imposto il divieto di porre in essere comportamenti diretti ad offrire, in modo non equivoco, prestazioni sessuali e di perpetrare, da parte dei fruitori dei servizi di meretricio, comportamenti aventi il chiaro scopo di contrattare o concordare prestazioni a carattere sessuale.

Nel corso degli ultimi mesi sono stati organizzati otto servizi antiprostituzione che hanno determinato l’elevazione di diciannove contestazioni amministrative nei confronti di giovani donne, due delle quali destinatarie del daspo urbano. La pianificazione dei dispositivi operativi è organizzato in sede di tavolo tecnico dalla Questura di Foggia, in sinergia con l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Locale, che concordano gli obiettivi da attenzionare anche in ragione delle segnalazioni pervenute dalla cittadinanza.