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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Daniela Di Donna può tornare a Palazzo di Città

È stata riammessa in servizio. Era stata sospesa la prima volta a maggio del 2021

Dopo quasi tre anni di sospensione, è stata riammessa in servizio Daniela Di Donna, dipendente del Comune di Foggia a tempo indeterminato e moglie dell’ex sindaco Franco Landella.

Indagata nella maxi inchiesta su episodi di presunta corruzione, concussione e peculato, è oggi imputata nel relativo processo.

Il 21 maggio 2021 era scatta la prima sospensione obbligatoria, per la durata di dieci mesi, in ottemperanza della misura interdittiva della sospensione dall'esercizio di pubblico ufficio o servizio emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Foggia.

Nel caso della sospensione immediata disposta dall’autorità giudiziaria, all’ufficio competente per i procedimenti disciplinari consta solo prenderne atto.

Nel 2022, nell’imminenza della scadenza della misura, l’Upd aveva disposto di confermare la sospensione cautelativa dal servizio e dalla retribuzione (in questo caso facoltativa) per altri due anni, a decorrere dal 20 marzo 2022.

L’ufficio per i procedimenti disciplinari, come da verbale del 13 marzo scorso, ha ritenuto di doverla riammettere in servizio.

Il dirigente del Personale, Giuseppe Marchitelli, che ha firmato la determina di riammissione in servizio a decorrere dal 21 marzo, ha disposto il trasferimento della dipendente dal Servizio Cultura e Sport all’Area Servizi Demografici, in considerazione della “sofferente situazione di carenza di personale che sta investendo il servizio Anagrafe dell’ente, tra l’altro, prestatore di servizi essenziali ed indifferibili per i cittadini”.

Motivi di salute, che hanno determinato anche il rinvio di un’udienza fissata a febbraio, potrebbero differire il rientro a Palazzo di Città.

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