rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Viale Giuseppe Mazzini, 42

Accumulatore seriale scomparso nel nulla: L'amministratore di sostegno: "Escludo sia nell'appartamento"

I carabinieri hanno attivato il piano di ricerca per le persone scomparse, ma al momento senza esiti. Avviate le operazioni di sgombero dell'abitazione-discarica. Obiettivo: evitare tensioni nella palazzina

“Sento di escludere che il corpo di Raffaele Lioce possa essere all’interno dell’abitazione di via Mazzini”. L’avvocato Marcello Sacco, amministratore di sostegno del pensionato foggiano scomparso nel nulla, non ha dubbi al riguardo.

La sua posizione è avallata anche dai due sopralluoghi svolti dalle forze dell’ordine - il primo a metà gennaio, l’altro a seguito della denuncia di scomparsa - nell’appartamento dell’anziano, traboccante di rifiuti e cianfrusaglie varie che l’anziano accumulava senza sosta, rendendo l’abitazione una vera e propria discarica murata. Il caso è finito, di recente, all’attenzione della trasmissione Rai ‘Chi l’ha visto?’ che da una parte ha acceso i riflettori sulla scomparsa dell'80enne, ex sportivo ed ex impiegato delle Poste; dall’altro ha dato voce al disagio patito dai condomini, costretti a convivere con un appartamento-discarica all’interno della propria palazzina.

Sul punto, i carabinieri - accolta la denuncia di scomparsa presentata dall’amministratore Sacco - hanno attivato il piano di ricerca coordinato dalla Prefettura di Foggia, ma allo stato non ci sarebbero riscontri degni nota, né zone specifiche da battere. Nessuna segnalazione è giunta di recente all’attenzione degli inquirenti e anche quelle risalenti allo scorso gennaio non risulterebbero attendibili. Intanto il tempo passa e la preoccupazione per le sorti di Lioce cresce: “E' un uomo molto attento nella gestione delle sue risorse. Gli era stata accordata una quota per le sue necessità giornaliere, che però non è stata più richiesta (né riscossa). E non è un buon segnale”, aggiunge l’avvocato Sacco che, solo nel novembre scorso, è subentrato come suo amministratore di sostegno.

“Parliamo di un anziano solo, ma molto attivo: nonostante le sue difficoltà deambulatorie, ogni giorno prendeva le sue stampelle e, zainetto in spalla, andava in giro per la città per raccattare oggetti che poi accumulava in casa. A volte si è spinto anche in altri comuni, utilizzando gli autobus di linea”, spiega. Alcune stampelle sono state ritrovate nell’appartamento, “ma non sappiamo se si tratta di quelle che usava abitualmente. Come ci sono 20 sacchi a pelo accatastati in casa, potrebbero esserci altrettante stampelle e bastoni”, puntualizza il legale.

Resta, intanto, il nodo legato allo svuotamento dell’appartamento. L’amministratore di sostegno ha avviato le attività di sgombero e pulizia lo scorso 2 marzo, affidandosi ad una ditta specializzata. Nello stesso giorno è stata notificata una ordinanza contingibile e urgente dal Comune di Foggia “per situazione di pericolo per la salubrità e sicurezza pubblica e privata presso l’immobile sito in Via Mazzini n. 42”, rivolgendosi ad una “ditta specializzata iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali, ex. art. 212 co.5 del D.Lgs n. 152/2006”.

Non si è fatta attendere la risposta di Sacco: “In data odierna, alle ore 9, sono iniziate Ie attività di rimozione di quanto presente nell'immobile, al sol fine di garantire un corretto accesso ai vari ambienti consentendo in tal modo anche una corretta bonifica degli stessi. Giova precisare che ad oggi non sono stati rinvenuti beni/oggetti che siano annoverati quali rifiuti speciali e/o da trattarsi con particolari procedure se non di buon senso”, ha rimarcato l’amministratore ribadendo “gradita ogni forma di collaborazione e/o vigilanza”, al fine di velocizzare le operazioni. “Nessuna risposta è però giunta dagli interlocutori”, precisa.

Nel frattempo sono state pianificate e avviate le attività di sgombero dell’immobile: “Abbiamo dovuto anche predisporre delle scale esterne per smaltire i rifiuti, assecondando le richieste dei condomini che non gradivano il passaggio degli stessi attraverso le scale condominiali”, precisa. Consapevole dei disagi causati ai condomini ("a nessuno farebbe piacere condividere il pianerottolo con un accumulatore seriale"), l’amministratore tiene però a precisare che i filmati relativi alla presenza di topi ed insetti non sono attuali: “Alla necessità specifica è stata data risposta con la pronta disinfestazione mediante ditta specializzata. Intervento che io stesso ho disposto a tutela dello stesso Lioce. Difatti, recentemente, nell’appartamento ci sono stati due accessi di forze dell’ordine, sono entrati i vigili del fuoco, ci sono stato io e sono entrati anche i tecnici della trasmissione tv: topi non c’erano", ribadisce.

"In quella casa c’è accumulazione, con tutte le conseguenze derivanti dalla mancata pulizia degli ambienti, ma non sussiste, a mio avviso, un effettivo rischio sanitario derivante dalla natura di beni presenti in casa”. Le operazioni intanto procedono, l’obiettivo è evitare, o quanto meno limitare, le tensioni nella palazzina. E mantenere i riflettori accesi sulla vicenda dell’anziano Lioce, ovviamente, che sembra essere scomparso nel nulla.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Accumulatore seriale scomparso nel nulla: L'amministratore di sostegno: "Escludo sia nell'appartamento"

FoggiaToday è in caricamento