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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Vieste

Latitanza del braccio destro di Raduano: teste d'accusa riconosce voci di Scirpoli e Troiano nelle intercettazioni

Processo Antonello Scirpoli. Prossima udienza a fine settembre, quando verranno escussi altri due testi del Pubblico Ministero

Entra nel vivo il processo a carico di Scirpoli, accusato di aver favorito la latitanza di Troiano. Questa mattina, dinanzi al Tribunale Collegiale di Foggia, presieduto da Mario Talani, sono stati ascoltati il perito Gallo e il teste d’accusa Di Trani nel processo a carico di Antonello Scirpoli, alias 'Musulin', 21enne di Vieste, difeso dall’avv. Paolo d’Ambrosio, accusato di aver favorito la latitanza di Gianluigi Troiano, braccio destro del boss Marco Raduano, 39 anni, detto 'Pallone', a capo dell’organizzazione criminale nella città di Vieste.

Il perito ha redatto una relazione, poi acquisita al fascicolo dibattimentale, sulle intercettazioni telefoniche, mentre il teste Di Trani, luogotenente in servizio presso i carabinieri di Foggia, ha deposto sul riconoscimento delle voci nelle varie chiamate intercettate, riconoscendo in molte di queste le voci di Scirpoli e Troiano.

Presenti in aula gli avvocati delle parti civili, Roberto de Rossi per il Comune di Foggia e Michele Fusillo per quello di Vieste. Prossima udienza a fine settembre, quando verranno escussi altri due testi del Pubblico Ministero.

Il 25 maggio Luciano Calabrese, alias 'Cupptiell', l'altro soggetto accusato di aver favorito la latitanza di Raduano, era stato condannato a tre anni di reclusione e interdetto dai pubblici uffici per cinque anni.

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