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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Il tragico epilogo dopo tre giorni di ricerche

Così è stato ritrovato il corpo senza vita di Giovanni Antonucci, il 79enne di Foggia scomparso tre giorni prima mentre era in sella alla sua bici

Tragico epilogo ieri 18 novembre per il caso di Giovanni Antonucci, il 79enne di Foggia di cui si erano perse le tracce dal tardo pomeriggio del 15 novembre, ritrovato senza vita in zona Vigna Nocelli, nei pressi di un canale di scolo lungo la Statale 17, dove il suo cellulare, che risultava spento, aveva dato l'ultimo segnale intorno alle 23 del giorno della scomparsa avvenuta mentre era uscito in sella alla sua bici indossando un jeans e un giubbotto nero.

A rinvenire il corpo dell'uomo è stato Francesco Sacco con il supporto del suo cane Lilith, un pastore belga malinois addestrato come cane molecolare dall’associazione Abruzzo K9 giunta da Spoltore. Hanno partecipato alle ricerche anche il gruppo Cinofilo Dauno del presidente Giuseppe Abbatangelo e la protezione civile Cisa di Foggia, supportando il lavoro delle unità cinofile.

Le ricerche sono partite dall’ultimo punto di avvistamento certo, presso una concessionaria, da cui i cani grazie al loro olfatto sono riusciti a condurre i volontari fino al luogo del ritrovamento a circa due chilometri di distanza. I cinofili erano a Foggia per fare un allenamento speciale e presentare i corsi di formazione per unità cinofile da soccorso che sarebbero partiti a breve.

L'associazione fa sapere di essere stata intercettata dai familiari, in apprensione per la scomparsa del loro congiunto, e di essersi resa disponibile a partecipare alle ricerche, riuscendo a rinvenire Antonucci, purtroppo privo di vita, a distanza di tre giorni dalla scomparsa.

Le indagini erano state avviate dai carabinieri, mentre il caso era stato segnalato anche a 'Chi L'Ha Visto'. Per il recupero del corpo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Foggia e Lucera. Sul posto anche polizia e carabinieri, che indagano sull'accaduto. 

Questo il messaggio dei familiari di Antonucci: "Purtroppo, il nostro caro Giovanni, non ce l’ha fatta. Strappato alla vita ed agli affetti in un modo così ingiusto ed assurdo. Grandissimo ed incolmabile è il dolore che lascia nei cuori di quanti gli vollero bene perché non vi può essere rassegnazione per una simile perdita. Gianni, così si faceva chiamare in modo affettuoso ed amichevole, era una persona buona, onesta, stimata da tutti, grande lavoratore e meraviglioso marito, padre e nonno amorevole. Non vi è dubbio che il suo ricordo, resterà indelebile nelle menti di tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo. Ed è così che a nome di tutti i familiari ringraziamo ognuno di voi che, con un pensiero, una parola di conforto, ci avete sostenuto e supportato in queste ore difficili. Foggia è anche e soprattutto questo! Un ringraziamento doveroso e speciale va a tutti coloro che hanno diretto, eseguito e coadiuvato le ricerche"

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