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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca San Giovanni Rotondo

E' morto don Domenico Labellarte, il figlio spirituale di Padre Pio che amava il Gargano e ha camminato con gli ultimi e gli indifesi

Era nato 100 anni fa a Valenzano in provincia di Bari. Nel 1943 l'incontro con il santo da Pietralcina. Ha vissuto a San Giovanni Rotondo. Il ricordo dell'arcivescovo Francesco Moscone

Don Domenico Labellarte, figlio spirituale di Padre Pio da Pietralcina, non c'è più. E' morto ieri all'età di 100 anni, era nato a Valenzano in provincia di Bari. Il 31 gennaio 1943 lascia Roma. Arrivato alla stazione di Benevento, si ricorda di un frate chiamato Padre Pio, di cui aveva sentito parlare da una sua cugina. Decide di fermarsi a Foggia e proseguire per San Giovanni Rotondo. Il 2 febbraio 1943, si confessa da lui e gli chiede piangendo: "Saro’ sacerdote?”. Il Frate lo rassicura con queste parole: “Si, sarai sacerdote ed anche missionario”.

L'arcivescovo Francesco Moscone lo ricorda così: "Don Domenico Labellarte è stato un sacerdote follemente innamorato di Cristo incontrato nella figura di S. Pio da Pietrelcina. Ha deciso di vivere alla sua ombra sul nostro Gargano, a San Giovanni Rotondo, dove ha svolto gran parte del suo ministero sacerdotale: ha camminato con gli ultimi e gli indifesi e coniugato alla perfezione sobrietà di vita e predicazione, per annunciare al mondo la “buona notizia” attraverso la vita rinnovata e trasformata.

Sull’esempio di tanti testimoni di Gesù, tra tutti gli insuperabili modelli Francesco d’Assisi e Padre Pio, ha fatto nascere ben quattro Istituti di vita secolare e di consacrazione religiosa: attraverso di lui hanno preso origine, ma sono opera dello Spirito Santo, perché nessun fondatore è padrone del carisma ricevuto. Non si tradiscono i dondatori solo se si capiscono e seguono sapendo che l’opera da loro iniziata è dello Spirito ed apertura continua allo Spirito: è questa apertura e disponibilità creativa permette al carisma di durare nel tempo e varcare i confini delle culture"

Un uomo e prete del popolo di Dio, "quel popolo santo che incrociava nelle strade e nei vicoli di Valenzano e di San Giovanni Rotondo. Ad ogni persona si rivolgeva con rispetto e fiducia regalando il balsamo inconfondibile del sorriso di Dio. Amava come pochi la terra garganica e i suoi giovani che ha formato e seguito nella crescita umana e cristiana con l’esempio di vita"

Tre erano, secondo Morcone, le caratteristiche di don Domenico Labellarte che colpivano chi aveva occasione di entrare in contatto con lui: la saggezza, la cultura e l’accoglienza. "Queste, insieme ai suoi tre cibi - preghiera, lavoro pastorale, fraternità caritativa - hanno abbeverato di misericordia e di missione tanti uomini e donne assetati di Cristo con una vita  costruita e vissuta per il bene della Chiesa e dell’umanità. Oggi, alla nostra tristezza, che c’è e pare non voglia andarsene, rispondi caro don  Domenico, con il solito tono pacato di chi la sa lunga, che proprio adesso è l’ora di librarci in volo, con un’ala di riserva. So che il tuo sorriso e la tua benedizione ci sono vicini: cercheremo di  onorarli ogni giorno che passa lungo le strade in cui il Vangelo ci manda".

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