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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Addio all'avv. Francesco Andretta, interprete illustre del mecenatismo culturale di Foggia

Ha guidato la Fondazione Monti Uniti e la Fondazione Banca del Monte, è stato presidente dell'Accademia delle Belle Arti

Foggia piange l'avv. Francesco Andretta, l'ex presidente della Fondazione Monti Uniti cultore di storia locale - degli eventi e delle vite dei personaggi che hanno segnato la storia della città. E' deceduto all'età di 73 anni nella notte del 27 marzo. 

Nel corso della sua lunga carriera aveva diretto l'Accademia delle Belle Arti di Foggia e la Fondazione Banca del Monte. Guidato, nei tempi bui della Magna Capitana, anche l'associazione 'Amici della Biblioteca'. Ha fatto parte del CdA della Banca della Campania e dell'Università di Foggia. Cattolico progressista, impegnato nella vita associativa e politica, è stato nel biennio 1993-1995 anche assessore del Comune di Foggia.  

Alla guida della Fondazione Banca del Monte 'Siniscalco Ceci' promosse due importanti iniziative di risanamento e recupero: il restauro di Porta Grande e la riqualificazione di Largo Civitella. 

Così scriveva di lui l'ex sindaco Gianni Mongelli quando lasciò il testimone della Fondazione Monti Uniti a Saverio Russo: “Gli va dato atto e merito di avere interpretato in chiave sociale e territoriale il mecenatismo culturale di cui Foggia ha avuto e avrà bisogno per migliorare se stessa e la percezione di se stessa. Grazie alla sua intraprendenza, intelligenza e sensibilità, la nostra comunità ha potuto riconnettersi alla propria memoria, fruire nuovamente di spazi urbani abbandonati e degradati, assumere protagonismo nell’agone culturale regionale e nazionale".

"Stanotte all’improvviso è arrivata quella notizia che non avremmo mai voluto sentire. Francesco Andretta se ne è andato. Sono andato a rileggermi i messaggi che ci scambiavamo, io che lo chiamavo Preside‘ e lui che mi chiamava Don Camillo, dandoci rigorosamente, per un giocoso rispetto che avviene solo con gli amici più stretti, del voi. Mi sento fortunato per aver goduto della sua amicizia, sempre ironicamente “perfido”, ma con in fondo un cuore d’oro. Mi sento fortunato per averlo incontrato più volte durante il suo ultimo ricovero, per aver scambiato con lui commenti sulla ultima genovese provata. Ma da oggi quella genovese avrà un sapore più amaro" il ricordo sui social di Camillo. 

“Francesco Andretta è stato un cittadino esemplare di Foggia, che ha generosamente impegnato i suoi molti talenti a beneficio della crescita civile, culturale e politica della sua comunità”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese. 

Così Carmen Battiante: "Non è un addio perché anche tu resterai in "eterno" nelle tante azioni e opere che hai realizzato per la tua amata Foggia e le tante persone che hai amato! Per me sei stato e sarai per sempre un Uomo, un Amico, il Presidente che ha cambiato la mia vita, rendendomi la persona che sono oggi! Ci siamo adorati per la nostra sensibilità e scontrati per i nostri duri caratteri, ma sempre alimentati da un reciproco grande affetto".

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