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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Vieste

Suoni, rumori e marciapiede occupato dagli avventori: chiuso per 10 giorni locale del centro di Vieste

Il titolare del pubblico esercizio era in possesso di regolare autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, tuttavia gli agenti della polizia locale hanno constatato la violazione al Documento Strategico del Commercio

Per un locale del centro di Vieste oggetto di accertamenti da parte del personale in forza al comando della Polizia Locale e dei Carabinieri effettuato il 25 dicembre a seguito di alcune segnalazioni riguardanti il disturbo prodotto dalle emissioni sonore e l’impossibilità di utilizzare il marciapiede a causa della presenza di numerosi avventori, è stata disposta la chiusura per dieci giorni.

Il titolare del pubblico esercizio era in possesso di regolare autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, tuttavia gli agenti della polizia locale hanno constatato la violazione al Documento Strategico del Commercio nella parte in cui si legge che, "al fine di limitare l’esposizione a suoni e rumori provocati dalle emissioni sonore, gli apparecchi di diffusione sonora dovranno essere installati all’interno del locale, e non dovranno essere orientati verso l’esterno dello stesso, in modo tale da assicurare agli avventori l’ascolto di musica di sottofondo. Il suono non dovrà arrecare disturbo all’esterno, alle attività contigue e in generale alla quiete pubblica. E’ sempre vietato sul suolo pubblico l’utilizzo di unità microfoniche amplificate per svolgere attività di animazione vocale. Sull’area in concessione sono vietati: impianti dj; complessi musicali; karaoke, balli ed altre attività con coinvolgimento del pubblico; la diffusione sonora di qualsiasi tipo all’esterno dei locali.

In ogni caso, compatibilmente con quanto disposto dall’art. 1 del Capitolo 6 del Documento Strategico del Commercio in relazione alle attività accessorie autorizzate sul suolo pubblico, alle attività di pubblico esercizio è vietato tenere in funzione impianti elettroacustici di diffusione sonora di qualsivoglia tipologia e svolgere attività di piccoli trattenimenti musicali, nei seguenti orari: dalle 24 alle 8 e dalle 13 alle 16. 

L’inosservanza è soggetta alla sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, oltre alla chiusura dell’attività per dieci giorni, fatta salva ogni ulteriore azione qualora si configurino altre fattispecie di violazione.

Inviato tempestivamente al sindaco del Comune di Vieste, il dirigente ha disposto la chiusura per 10 giorni come prevista dalla citata normativa, con l’avvertenza che in caso di accertata reiterata violazione verrà disposta la revoca della concessione del suolo pubblico.

“I rumori molesti sono causa di continue diatribe che spesso sfociano anche in contenziosi giudiziari e ancora una volta, la perfetta sinergia tra Polizia Locale, Arma dei Carabinieri e Comune di Vieste ha permesso di ottenere un importante risultato” spiega il comandante l’avv. Caterina Ciuffreda.


 


 


 


 

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