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Domenica, 28 Aprile 2024
Incidenti stradali

Cinque anni fa strage di braccianti nel Foggiano, 16 morti in due incidenti: “Noi non dimentichiamo”

Fai Cisl ricorda le vittime delle tragedie che funestarono l'agosto del 2018

Correva l’estate del 2018 e la provincia di Foggia assisteva ad una strage di braccianti: prima quattro morti sulla strada vecchia per Ascoli, al bivio tra Ascoli Satriano e Castelluccio dei Sauri, poi altri dodici sulla SS16, all’altezza di Ripalta.

Oggi, la Fai Cisl, attraverso il suo segretario generale Onofrio Rota, ricorda le vittime delle due tragedie: "Cinque anni fa, il 4 e 6 agosto, morirono in due incidenti stradali 16 braccianti. Viaggiavano stipati in furgoncini per tornare nei ghetti dopo l'ennesima giornata di fatica a raccogliere pomodori in condizioni di precarietà e sfruttamento. Erano tutti di origine straniera, giunti in Italia per un lavoro dignitoso con cui mantenere la propria famiglia. Ma ai loro cari non sono mai tornati. Noi non dimentichiamo. I nostri presidi sul territorio - afferma il sindacalista - servono anche a scongiurare che si ripetano simili tragedie. Perché la sicurezza comincia dalle condizioni di trasporto verso i luoghi di lavoro e passa per la legalità, la dignità, il rispetto dei contratti e delle norme per la salute di ciascuno. Sono stati fatti molti passi avanti, ma ancora oggi il caporalato esiste ed è una vera e propria vergogna per il nostro Made in Italy. Bisogna intervenire con misure decise contro chi sfrutta i lavoratori e crea concorrenza sleale tra le imprese. Anche per questo, invitiamo tutti a firmare la petizione on line 'Mai più ghetti' su Change.org", conclude Rota.

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