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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Lesina

Foce del canale insabbiata e i pescherecci si arenano: "Non può essere più trattata come un'urgenza"

Urge il dragaggio. Il Comune chiama la Regione Puglia e convoca una conferenza di servizi

Giornata nera a bordo di un peschereccio arenato su una secca alla foce del canale Acquarotta, in località Punta Pietre Nere, a Marina di Lesina. Non è la prima volta: l’insabbiamento si ripresenta ciclicamente.

Il battello stava rientrando nel porticciolo, ma si è incagliato all’imbocco del canale. Per ore, i pescatori sono stati alle prese con le manovre di svincolo, perdendo tempo e denaro. Intorno alle 13, è arrivato un altro peschereccio, ma non ha potuto far altro che rimanere a lungo in attesa prima di attraccare.

Il fondale è basso e hanno problemi di pescaggio anche le altre imbarcazioni. Faticano a uscire persino i diportisti con i loro gommoni, rischiando di rimetterci elica e motore.

Di questo passo, come osserva chi ha assistito alla scena, è difficile lavorare e si rischiano ingenti danni alle imbarcazioni. È stato chiamato in causa il sindaco di Lesina, Primiano Di Mauro.

Il Comune, fa sapere lui, si è già attivato e sta acquisendo preventivi e i pareri necessari per provvedere all’intervento di disostruzione. Il consigliere delegato, Vittorio Bramante, ha effettuato un sopralluogo nei giorni scorsi. “Siamo sempre presenti e affrontiamo le problematiche – afferma il sindaco Di Mauro - Questa è strutturale: si ripete annualmente. E siccome non possiamo sempre ricorrere a soluzioni tampone, convocheremo l’ennesima conferenza di servizi”. 

L’ostruzione delle foci è strettamente connessa all’emergenza ambientale nel lago di Lesina e alla scarsa ossigenazione, ma anche al dissesto idrogeologico. "È un’urgenza che non può essere sempre trattata come tale, perché noi abbiamo più volte proposto alla Regione Puglia la soluzione definitiva per la sistemazione dei due canali”, tuona il sindaco.

Dal canale Acquarotta continua a defluire acqua verdastra, finanche marrone: si vede, netta, la separazione tra le acque del lago e quelle del mare. Da più di un anno, il sindaco ha lanciato l’allarme. Il Lago di Lesina sta soffocando, proprio come quello di Varano. Le elevate temperature hanno generato anossia ed eutrofizzazione anche qui. 

“È un’emergenza. Il lago ha bisogno di essere gestito e di interventi urgenti. Non abbiamo avuto ancora alcun riscontro”, fa sapere il sindaco. È partita la segnalazione anche all’Arpa, e il Comune resta in attesa dei rilievi che chiede da luglio. L’amministrazione ha predisposto uno studio supportato da un modello matematico per valutare le esigenze di ricambio idrico, inoltrato alla Regione Puglia. Ha interessato anche il ministero dell’Ambiente.

Sono solo due i canali che, ad oggi, garantiscono lo scambio tra la laguna e il mare: Acquarotta e Schiapparo. Il dragaggio è ormai improcrastinabile. Il Comune si dice pronto anche ad anticipare le somme necessarie, nei limiti delle disponibilità di bilancio. Alla conferenza di servizi, programmata per questa settimana, saranno invitati Regione Puglia, Parco nazionale del Gargano, Autorità di Bacino, Arpa, e tutti gli enti interessati.

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