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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

Finto operatore del gas prova a intrufolarsi in casa con la scusa del contatore

Diverse le segnalazioni di ragazzi che si spacciano per addetti incaricati dalla società foggiana che, però, si occupa solo di vendita. Per tutti gli operatori vale la stessa regola: eventuali interventi sono preceduti da un avviso

Si annuncia fragorosamente dopo aver suonato il campanello, ben vestito, in giacca e cravatta, la faccia da bravo ragazzo, un cartellino dai colori facilmente riconoscibili, senza mascherina, e quando il malcapitato sta per liquidarlo, per un motivo o per l’altro, avverte che non è lì per vendere qualcosa, ma per controllare il contatore del gas e che l’utente era stato avvisato con una comunicazione riportata sul retro della bolletta.

A presentarsi alla porta è un sedicente operatore di Amgas Blu, società di Foggia, parte del Gruppo Hera, che si occupa di fornitura e vendita di gas naturale ed energia elettrica. Il logo è riportato anche sul tesserino che si fatica comunque a leggere perché si mantiene a debita distanza. In mano ha la tipica cartellina e quando il cliente, o meglio, la sua preda, si rifiuta di farlo entrare, minaccia di appuntare l’assenza. Indugia prima di farlo, sperando di essere stato abbastanza convincente, invocando un obbligo annuale non ben precisato. Qualcosa non torna, perché quando si eccepisce che la società avrebbe dovuto avvisare i clienti cambia tono, e con una certa arroganza insiste sulla necessità di procedere alla verifica, lasciando intendere che quella assenza comporterà seccature.

Dov’è riuscito a intrufolarsi, ha cercato di farsi consegnare una fattura e ha chiesto dove preferissero collocare il nuovo contatore, se all'interno o fuori, intervento che, a suo dire, doveva essere effettuato perché non si sostituivano dal 1987. Non si sa bene quale fosse l’intento del giovane, se carpire dei dati, semmai il codice contratto e altre informazioni utili per rifilare un altro operatore, o più probabilmente aggirarsi per la casa per una ricognizione o per provare a impossessarsi di qualcosa alla prima distrazione. Di certo, dietro la bolletta non c’è scritto un bel niente e Amgas Blu non effettua questo tipo di controlli.

Il tempo di fare mente locale sulle parole pronunciate, magari dare uno sguardo all’ultima fattura, per riaprire la porta e il sedicente operatore è già sgattaiolato via dal palazzo. Il porta a porta dura poco. Pare abbia bussato e fatto visita solo a pochi condomini. Insospettiti, alcuni si sono rivolti direttamente alla società e hanno scoperto che non aveva inviato alcun operatore. Senza previa comunicazione, lo stesso vale per le altre società, è sempre buona norma non aprire, perché potrebbe trattarsi di malintenzionati. 

“Non è la prima segnalazione di questo genere”, riferisce Alfonso De Pellegrino, coordinatore vendite di Amgas Blu. Uno o più giovani si spaccerebbero per addetti incaricati dalla società. “Amgas Blu è società di vendita, solo Amgas spa è autorizzata a effettuare verifiche sui contatori, ma sempre precedute da un avviso”.

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