L'Ente Morale ‘Michele Di Sangro’ scopre allaccio abusivo dell'acqua
Il danno potrebbe indurre sin da ora lo stesso commissario del Di Sangro a chiedere approfondite indagini in sede giudiziaria Pressante richiesta di legalità da parte dell'Ente morale e del Consorzio di Bonifica
Il direttore generale del Consorzio di Bonifica e il commissario dell’Ente Morale “Michele Di Sangro” in questi giorni sono impegnati a portare alla luce gravissimi abusi compiuti in danno del Consorzio di Bonifica e che stanno danneggiando l'Ente morale Di Sangro.
Da notizie sommarie apprese, sembra che alcuni soggetti, terzi ed estranei alla gestione del Di Sangro e del Consorzio, abbiano usufruito, abusivamente, delle utenze ad uso irriguo destinate a soddisfare i bisogni degli affittuari. Il danno potrebbe indurre sin da ora lo stesso commissario del Di Sangro a chiedere approfondite indagini in sede giudiziaria.
Non è la prima volta che la gestione del Di Sangro deve risolvere problemi di legalità nell’ambito delle attività svolte da terzi estranei a qualsiasi rapporto con lo stesso Ente. Proprio quest’anno, infatti, nel mese di aprile, il commissario straordinario, Mario Vaccarella, ha richiesto e ottenuto l’estromissione di un affittuario, la cui gestione è stata seriamente censurata dal Tribunale di Foggia. Il Di Sangro rientrerà così in possesso di beni fondamentali per il potenziamento delle politiche sociali dell’Ente.
Questa azione si è rivelata, ad oggi, utilissima, in quanto è impensabile, con la grave crisi che morde letteralmente le economie delle famiglie, sottrarre beni così rilevanti, alla disponibilità dei cittadini. Questo perché le politiche sociali dell’Ente saranno a breve ulteriormente rinnovate, e saranno mirate al potenziamento dell’agricoltura sociale, della cultura rurale, del patrimonio aziendale pubblico ma soprattutto del prodotto locale dell’intero parco agricolo dell’agro di San Severo.