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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca La Spelonca / Via dell'Arcangelo Michele

I lavori di riqualificazione non partono: cresce il degrado nei parchi giochi

I lavori nei parchi di via dell'Arcangelo Michele, via De Petra e Rione Candelaro, annunciati alla fine del luglio scorso, non sono mai partiti. Alla base dei ritardi, come fa presente Palazzo di città, alcuni problemi con le forniture e con l'adeguamento dei prezzi al prezzario regionale

“Si avvisano i cittadini che da lunedì 25 luglio cominceranno lavori consistenti in: sostituzione dei giochi attualmente presenti, vetusti e non più a norma con giochi nuovi e a norma; ripristino delle zone occupate dai giochi con pavimentazione antitrauma; ripristino dei corpi illuminanti dei lampioni esistenti; sostituzione degli elementi di arredo urbano quali panchine e cestini portarifiuti”.

È il messaggio che campeggiava su un cartello affisso fino a poco tempo fa all'interno del Parco Atleti Olimpici e azzurri d'Italia, alla periferia Sud di Foggia, compreso tra via dell'Arcangelo Michele, via Monsignor Farina, via Monsignor Fares e via Monsignor Lenotti.

Il cartello fa riferimento ai lavori di interventi manutentivi finalizzati alla riqualificazione di tre parchi giochi (il Parco atleti Olimpici e azzurri d'Italia, il parco giochi di via De Petra e quello di Rione Candelaro, ndr), disposti dal Servizio Lavori Pubblici che, a seguito di un sopralluogo tecnico, avevo individuato i suddetti parchi gioco come luoghi sui quali intervenire in via prioritaria.

“I sopra citati parchi presentano, in maniera più o meno evidente, problematiche connesse allo stato di usura dei giochi, generalmente fuori norma ed obsoleti, problemi connessi all’illuminazione con corpi luce rotti ed alla non conformità della pavimentazione in base alla destinazione d’uso specifica”, si legge nella determina.

Con la determinazione Dirigenziale numero 633 è stato approvato il progetto degli interventi manutentivi per un importo di 83,887,14 euro di cui 81,443,83 soggetti a ribasso e 2,443,31 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso, oltre iva al 22%. Per l'affidamento dei lavori furono indette 2 procedure, consecutive, di richiesta di offerta con invito a 3+3 operatori economici regolarmente iscritti all'albo fornitori Traspare, entrambe andate deserte.

Alla luce della improrogabilità degli interventi manutentivi, da effettuare “in tempi brevi”, il Comune (in base al Decreto legge 50/2016, che consente alle Stazioni appaltanti di procedere all'affidamento diretto per lavori di importo inferiore ai 150mila euro) ha proceduto all'affidamento diretto (”nella procedura di cui all'articolo 36, comma 2, lettere a) e b), la stazione appaltante può procedere ad affidamento diretto tramite determina a contrarre, o atto equivalente, che contenga, in modo semplificato, l’oggetto dell’affidamento, l’importo, il fornitore, le ragioni della scelta del fornitore, il possesso da parte sua dei requisiti di carattere generale, nonché il possesso dei requisiti tecnico-professionali, ove richiesti”).

Il Rup (Responsabile unico del procedimento) previa consultazione dell’Albo Fornitori, gestito dalla piattaforma Traspare del Comune di Foggia, valutò i requisiti degli o.e. iscritti al suddetto albo ed in possesso dei titoli necessari per l’espletamento dei lavori in oggetto. La richiesta di disponibilità all’accettazione dell’incarico fu trasmessa dal Comune di Foggia con prot. 2660 del 11/07/2022, mediante posta elettronica certificata a mezzo piattaforma telematica Traspare indicando il termine ultimo per la presentazione delle offerte alle ore 23 del 14 luglio 2022. Termine entro il quale giunse l'offerta della ditta 'Di Salvia Giacomo', con sede a Volturino, per un importo di € 80.629,39, cui vanno aggiunti € 2.443,31 per gli oneri di sicurezza (non soggetti a ribasso), per un totale complessivo di € 83.072,70 oltre IVA come per legge.

A due mesi di distanza, però, malgrado gli annunci, i lavori non sono ancora partiti. Alla base dei ritardi, come fa presente Palazzo di città, alcuni problemi con le forniture e con l'adeguamento dei prezzi al prezzario regionale pubblicato a fine luglio. 

Intanto, le condizioni di degrado nei parchi giochi peggiorano quotidianamente. I (pochi, per la verità) giochi presenti sono in un stato di estrema precarietà, preda dei quasi quotidiani atti vandalici. A questi si sommano l'estrema sporcizia alla quale contribuiscono sia l'inciviltà dei frequentatori, ma anche una poco puntale raccolta dei rifiuti. Anche la manutenzione del verde lascia a desiderare. Basta percorrere il Parco Atleti Olimpici e azzurri d'Italia per farsi una idea. Sul lato che costeggia via dell'Arcangelo Michele, compare un 'gioco a molla' semi distrutto, e lo 'scheletro' di quella che una volta era un'altalena. Sulle aiuole domina la sporcizia, tra carte, buste di plastica, bottiglie di vetro e le immancabili deiezioni canine. “Più volte abbiamo segnalato lo stato di degrado del parco. I lampioni sono distrutti, le panchine spaccate e le scorribande dei ragazzi in scooter fino a tarda notte sono quotidiane”, racconta un residente.

Degrado parchi giochi a Foggia: le immagini

Situazione analoga in via De Petra. Qui i giochi per i bambini sono ancora presenti, nessuno però versa in condizioni accettabili. Tangibili da più parti le tracce di azioni belluine perpetrate nel tempo. Le panchine sono quasi tutte danneggiate. In una di esse, sono state completamente divelte le doghe della seduta. Per tacere dei bidoni ricolmi di rifiuti, con tanto di poltrona abbandonata chissà quando, e di un albero spezzato a metà accanto alla scalinata che introduce al parco. Inutile, quasi, soffermarsi sulle condizioni del terzo parco interessato, quello di Rione Candelaro, dove ormai le segnalazioni di atti vandalici non si contano più. 

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