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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Roma, presentato il calendario dell’Arma dei carabinieri 2013

Tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere

Nella mattinata, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, si è svolta la cerimonia di presentazione del Calendario Storico 2013 dell'Arma dei Carabinieri, le cui tavole, proseguendo il percorso storico iniziato due anni fa, ripercorrono i momenti più significativi per l’Istituzione nel suo terzo Cinquantennio di storia.

Il notevole interesse da parte del cittadino verso il Calendario Storico dell’Arma, quest’anno giunto a una tiratura di 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco), è indice sia dell’affetto e della vicinanza di cui gode la Benemerita, sia della profondità di significato dei suoi contenuti, che ne fanno un oggetto apprezzato, ambito e presente tanto nelle abitazioni quanto nei luoghi di lavoro, quasi a testimonianza del fatto che “in ogni famiglia c’è un Carabiniere”. Il Calendario, suscitando in ogni Carabiniere sentimenti di coesione e unità, rappresenta anche un momento importante per la famiglia dell'Arma attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani durante il servizio.

Nato nel 1928, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua 80^ edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia d’Italia. Le artistiche tavole dell’edizione 2013 del Calendario Storico - ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo - sono state presentate al pubblico da Massimo Giletti.

La mattinata è cominciata con la proiezione di un filmato commentato dal Dott. Gianni Bisiach che, nell'ispirarsi alle tavole del calendario, ha saputo illustrare l’incessante e straordinario operato del Carabiniere in anni drammatici, caratterizzati prima dalla Grande Guerra, poi dalla 2^ Guerra mondiale e infine dalla lotta partigiana fino alla Liberazione. Le immagini e i testi che accompagnano il lettore nel 2013, infatti, proseguono il percorso iniziato due anni fa. Sono raffigurate le molteplici attività attraverso le quali l’Arma è stata in prima linea nei conflitti mondiali, nonché l’impegno in Patria per il mantenimento dell’ordine pubblico e per il soccorso ai cittadini in caso di calamità naturali. Tante le gesta eroiche che hanno contribuito a rafforzare i reciproci sentimenti con la collettività.

Proprio il legame tra il Carabiniere e la comunità è stato al centro degli interventi degli invitati al tavolo di presidenza. L’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia Mons. Vincenzo Pelvi ha illustrato l’estremo sacrificio del Vice Brigadiere M.O.V.M. “alla Memoria” Salvo D’Acquisto, avvenuto il 23 settembre 1943 a Palidoro, frazione di Fiumicino (Roma) per salvare 22 innocenti cittadini catturati dai tedeschi in segno di ritorsione per l’accidentale morte di un loro soldato, nonché quello dei Martiri di Fiesole (FI), avvenuto il 12 agosto 1944, allorquando, alla vigilia della Liberazione di Firenze, tre Carabinieri si consegnarono ai tedeschi per salvare 10 ostaggi, venendo subito fucilati.

Ai piedi del monumento eretto a ricordo di quest’ultimo atto eroico, Papa Giovanni Paolo II pregò nel novembre del 1986 e, in quella circostanza, sottolineò: “Dobbiamo grande riconoscenza a coloro che, come questi giovani, sanno offrire la propria vita per la libertà, per la pace e per la giustizia”.

Ha successivamente preso la parola il Dott. Riccardo Pacifici, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, che ha incentrato il suo intervento sull’operato dei 4 Marescialli dell’Arma “Giusti tra le Nazioni” (i Marescialli Giacomo Avenia, Osman Carugno, Carlo Ravera ed Enrico Sibona), titolo conferito da una specifica commissione guidata dalla Suprema corte israeliana a coloro che si sono prodigati per salvare cittadini ebrei altrimenti destinati ai campi di sterminio. Il Dott. Pacifici ha poi proseguito parlando dell’eccidio delle Fosse Ardeatine avvenuto a Roma il 24 marzo 1944 ai danni di 335 italiani, tra cui 12 Carabinieri, divenuto l’evento simbolo della rappresaglia nazista durante il periodo dell’occupazione, e dei circa 10.000 Carabinieri deportati nei campi di concentramento durante il secondo conflitto mondiale.

In seguito è intervenuto il Sindaco del Comune di Castelnuovo Magra (SP) Marzio Savini rievocando la storica iniziativa del 30 settembre 1916 del suo predecessore, il quale, a seguito di una lettera rivolta al Comandante Generale dell’epoca sul perché i Comandi Stazione non esponessero il Tricolore in occasione di particolari ricorrenze, infiammò l’entusiasmo degli Italiani, determinando il dono della Bandiera ai presidi dell’Arma da parte dei Comuni. Infine, il Sen. Sergio Zavoli, Presidente della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi, si è ispirato alle tavole del Calendario per rievocare gli episodi più significativi per l’Arma nel Cinquantennio in esame.

Come ormai di consueto, quasi a suggellare l’analogia di valori alla base del servizio del Carabiniere, nella sua accezione tradizionale, e quello dei Carabinieri sportivi, il Comandante Generale ha voluto premiare gli atleti vincitori di medaglia alle recenti Olimpiadi di Londra, che tanto lustro hanno dato a livello internazionale, grazie al loro “silenzioso” impegno, spirito di sacrificio, passione e disciplina. L’App. Sc. Luigi Tarantino, i Car. Sc. Massimo Fabbrizi, Luca Tesconi e Rosalba Forciniti, nonché il Car. Carlo Molfetta (assenti i Car. Sc. Arianna Errigo e Andrea Cassarà poiché impegnati a Mosca con la Federazione Italiana di Scherma per la premiazione della Coppa del Mondo 2011/2012 da poco vinta) sono saliti sul palco per ritirare un dono simbolico mentre sullo schermo dell’Aula Magna veniva proiettato un video con le esaltanti immagini delle vittorie riportate a Londra.

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