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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Eseguita l'autopsia sul corpo di Dario: il bambino di 6 anni sarebbe morto per un malore

Esclusa l'ipotesi annegamento. La tragedia il 5 luglio a Margherita di Savoia. Sette le persone indagate, due delle colonia estiva

Dario Claudio Marian Brizan non sarebbe morto per annegamento ma per un malore. E' quanto avrebbe rivelato l'autopsia, l'esame post mortem, eseguita ieri dal direttore dell'Istituto di Medicina Legale del Policlinico Riuniti di Foggia, il prof. Luigi Cipolloni, alla presenza dei consulenti di parte, degli indagati e dei familiari della vittima. Ora, per capire se il bambino, che il 21 luglio avrebbe compiuto sette anni, sia deceduto improvvisamente o se avesse una patologia genetica mai diagnostica, sarà necessario eseguire un esame istologico.

Per la vicenda del bambino nato a Cerignola e residente a Canosa di Puglia, figlio unico di genitori di origini romene, sette persone sono state iscritte, come atto dovuto, nel registro degli indagati dalla Procura della Repubblica di Foggia.

La tragedia si è consumata il 5 luglio nello specchio d'acqua dello stabilimento balneare 'Paradiso dei giovani', a Margherita di Savoia, dove con altri ragazzi, stava frequentando un campo estivo che da parecchi anni si svolge in quel lido. Sono tutte di Canosa di Puglia e due di loro appartengono al team della colonia. 

Ai sette indagati, tra cui due persone del team della colonia estiva, la Procura di Foggia  contesta loro l'omicidio colposo per non aver vigilato adeguatamente sulla vittima. "Il bambino era in perfetto stato di salute" aveva fatto sapere il legale dei familiari l'avv. Luigi Leo: "Bisogna vedere se il lido e la colonia avessero istituito tutte le accortezze del caso per tenere a bada i ragazzi" aveva aggiunto il legale dei familiari della vittima.

Secondo il titolare della struttura, come riportato dall'Ansa, il sistema dei soccorsi avrebbe funzionato: "Il nostro bagnino, è stato tra i primi ad intervenire. Erano tutti insieme a riva, non sappiamo cosa sia successo".

Salvatore, in servizio da un paio di anni in quello stabilimento, avrebbe iniziato a fare un massaggio cardiaco a mani nude e poi avrebbe proseguito il tentativo di salvare Dario con un defibrillatore. Successivamente sono intervenuti i soccorritori del 118 e l'elisoccorso. A lanciare l'allarme era stato un bagnante.

Negli istanti successivi al dramma, gli organi di stampa avevano riportato la ricostruzione dei quei drammatici momenti fatta da Donatello Iacobone, direttore del 118 della Asl Bat: "È stato anche intubato. Nonostante si sia andati anche oltre i tempi canonici di rianimazione cardiopolmonare non hanno aiutato la ripresa del bambino. Purtroppo è stato trovato in arresto cardiaco. Il soccorso è arrivato in tempo e ha messo in atto tutte le procedure di rianimazione cardiopolmonare previste in sinergia con elisoccorso Foggia ma non c'è stato nulla da fare".

I funerali del bambino verranno celebrati in settimana. 

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