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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Lunedì l'autopsia sul corpo di Dario, morto in mare a soli 6 anni: era figlio unico ed era nato a Cerignola

Dario, uno dei tre nomi del ragazzo di origini romene nato a Cerignola, è deceduto mentre era ospite di una colonia estiva a Margherita di Savoia

Soltanto l'autopsia (l'esame post mortem), potrà chiarire i motivi che hanno provocato la morte di Dario Claudiu Marian - se per annegamento o malore - il bambino nato a Cerignola il 21 luglio di sette anni fa, deceduto il mercoledì 5 luglio mentre era in mare, nello specchio d'acqua dello stabilimento balneare 'Paradiso dei Giovani', a Margherita di Savoia, ospite, insieme a tantissimi altri ragazzi, di una colonia estiva che da parecchi anni si svolge in quel lido. 

Figlio unico, i genitori di origini romene vivevano da parecchi anni a Canosa di Puglia. Il suo corpo al momento si trova all'obitorio del Policlinico Riuniti. 

La Procura starebbe per aprire un fascicolo d'inchiesta per mancata vigilanza su minore e omicidio colposo, mentre le indagini sono affidate ai carabinieri, arrivati sul luogo della tragedia con i militari della Sis, insieme alla guardia costiera. "Il bambino era in perfetto stato di salute" fa sapere il legale dei familiari l'avv. Luigi Leo: "Bisogna vedere se il lido e la colonia avessero istituito tutte le accortezze del caso per tenere a bada i ragazzi".

Molto probabilmente per lunedì verrà affidato l'incarico peritale per l'autopsia al direttore dell'istituto di medicina legale dell'ospedale del capoluogo dauno, il prof. Luigi Cipolloni. "Attendiamo le notifiche dei verbali di accertamento tecnico e irripetibile" conclude l'avv. Luigi Leo. 

Secondo il titolare della struttura, come riportato dall'Ansa, il sistema dei soccorsi avrebbe funzionato: "Il nostro bagnino, è stato tra i primi ad intervenire. Erano tutti insieme a riva, non sappiamo cosa sia successo". Salvatore, in servizio da un paio di anni in quello stabilimento, avrebbe iniziato a fare un massaggio cardiaco a mani nude e poi avrebbe proseguito il tentativo di salvare Dario con un defibrillatore. Successivamente sono intervenuti i soccorritori del 118 e l'elisoccorso. A lanciare l'allarme sarebbe stato un bagnante.

Negli istanti successivi al dramma, gli organi di stampa avevano riportato la ricostruzione dei quei drammatici momenti fatta da Donatello Iacobone, direttore del 118 della Asl Bat: "È stato anche intubato. Nonostante si sia andati anche oltre i tempi canonici di rianimazione cardiopolmonare non hanno aiutato la ripresa del bambino. Purtroppo è stato trovato in arresto cardiaco. Il soccorso è arrivato in tempo e ha messo in atto tutte le procedure di rianimazione cardiopolmonare previste in sinergia con elisoccorso Foggia ma non c'è stato nulla da fare".

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